Questo esercizio è considerato molto importante negli antichi testi yogici: apporta numerosi benefici a livello fisico ma ancora di più a livello sottile. Esso infatti stimola le ghiandole endocrine situate nel cervello aumentando e attivando le loro secrezioni ormonali inducendo rilassamento, incremento dell’energia vitale e il riequilibrio di tutto il sistema ormonale e ghiandolare del corpo.
Il suo nome è Khechari mudra che significa chiusura della lingua, una posizione particolare di questo muscolo, che rivolto verso l’interno solletica la parte molle del palato, attraverso un movimento ritmico e continuo. Nella cavità retrostante il palato vi sono la ghiandola pineale e la ghiandola pituitaria. Che secernano importanti sostanze regolatrici del sistema endocrino.
“Fondamento di questa pratica è quello di
stimolare le ghiandole poste nella regione cervicale, e direttamente
corrispondenti a tale posizione, in modo da aumentare la produzione di
determinate sostanze chimiche, in grado di agevolarci nella percezione delle realtà sottili. Nella base del cranio, e più precisamente nella sella turcica dell’osso sfenoide è collocata l’ipofisi, o pituitaria, che stimola la produzione di spermatozoi nell’uomo, e nella donna la maturazione dei follicoli.
Questa ghiandola è centro di regolazione della vita endocrina
e secerne l’ormone somatotropo, la prolattina, l’ormone
adenocorticotropo, l’ormone tireostimolante, e altri. Oltre all’ipofisi,
abbiamo, annessa all’encefalo, un’altra ghiandola a secrezione interna:
la pineale,
che in alcune culture misteriche veniva strappata a coloro ai
sacrificati alla divinità e assorbita dai sacerdoti, per divinare il
futuro, o entrare in stati alterati di coscienza. Tali ghiandole rappresentano la radice energetica, il ponticello, posto fra il corpo fisico, la mente e l’anima,
assieme alle ghiandole sessuali, trasmutano le energie grossolane, in
energie sottili; ponendole a disposizione della volontà e il genio
dell’operatore. In parche parole sono intimamente collegate alle ruote
superiori.
Ed è proprio la pineale a sostenere
direttamente la stimolazione del massaggio orale, provocando il
secernimento, non immediato, di un particolare nettare che contiene la serotonina, precursore delle endorfine: la sostanza psicotropica prodotta dal corpo umano. Si constata, infatti, che uno
degli effetti riconducibili a questa pratica, risulta focalizzarsi
nella dilatazioni delle percezioni, e in un maggior ricordo
dell’attività onirica fin dalle prime sedute: portandoci a navigare
nello spazio del nostro mondo interiore.
Inoltre attraverso il Khechari Mudra riusciamo ad arrestare la cantilena della mente, il chiacchiericcio interiore, e ci induciamo in uno stato di rilassamento e di abbandono.“
Tecnica
Chiudere la bocca, portare all’indietro
la lingua il più possibile senza forzare, e per più tempo possibile,
massaggiando ritmicamente la parte molle del palato.
Le prime volte la lingua indietro può
diventare subito fastidioso, in questo caso rilassa la lingua per alcuni
secondi e poi ripeti la pratica. Con la pratica regolare la lingua
salirà automaticamente entro le cavità nasali per stimolare maggiormente
i centri nervosi vitali del cervello.
Come risultato si può ottenere
una secrezione dolciastra, chiamata nettare degli dei.
Negli stati
avanzati della pratica possiamo raggiungere uno stato di alterazione
della percezione. Sospendere la pratica se si avverte una secrezione
amara.
Lo stile di vita moderno in cui si vive
proiettati nel futuro in continuo stress e in cui l’alimentazione
riflette questo stato disfunzionale, le ghiandole endocrine con gli anni
riducono sempre di più le loro secrezioni portando all’invecchiamento,
disturbi psicologici, sessuali e digestivi. La loro funzione è invece
massima nei bambini fino ai 12 anni. Tramite le loro secrezioni ormonali
controllano tutto il corpo è quindi molto importante tenerle in
considerazione.