sabato 19 dicembre 2015

LIEVITO DI BIRRA. DIFFERENZE e CONVERSIONI.

Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare "che cosa" mangiamo oggi, ma "chi" mangiamo oggi. - Charlotte Probst -

Lievito di birra fresco (quello in panetti) oppure lievito di birra secco (quello in granuli)? Facciamo un po’ di chiarezza
LIEVITO DI BIRRA

Lieviti Naturali: Tipi, utilizzo e conversioni

  • Lievito di birra fresco, è generato da microrganismi unicellulari, e quindi essendo “vivo” va conservato in frigorifero (si conserva per circa un mese). Si presenta come un panetto di colore grigio chiaro/beige e ha consistenza morbida, in genere si utilizza sbriciolato e sciolto in acqua tiepida. Un panetto di lievito standard pesa 25 g. Permette una lievitazione di qualche ora, che in genere si ritiene terminata quando l’impasto ha raddoppiato o triplicato il volume. Importante è rispettare la data di scadenza riportata sulla confezione.In genere il lievito di birra fresco viene utilizzato per la preparazione dell’impasto per pane, pizze, focacce e per tutti quei dolci la cui lievitazione avverrà al di fuori del forno, come trecce, pane dolce, pandoro, ciambelle, babà..
  • Lievito di birra secco o liofilizzato si conserva più a lungo, per circa un anno se mantenuto in ambiente fresco e asciutto (va comunque rispettata la data di scadenza riportata sulla confezione). Si presenta sotto forma di polvere o granuli contenuti in bustine o barattoli e in genere si utilizza “riattivato”, ovvero mettendolo in acqua tiepida zuccherata aspettando che produca una schiumetta. L’utilizzo e il tempo di lievitazione è simile a quella del lievito di birra fresco.
In entrambi i casi è bene considerare che un lievito vicino alla data di scadenza o già scaduto è meno attivo e tende a modificare negativamente le caratteristiche organolettiche dell’impasto.
CONVERSIONE TRA LIEVITO DI BIRRA FRESCO E LIEVITO DI BIRRA SECCO
Un panetto di lievito di birra fresco da 25 grammi corrisponde a bustina di lievito di birra secco da circa 7.
Il rapporto quindi è di circa 3:1… quindi se usate il lievito secco, ve ne basta circa un terzo (in peso) di quello fresco. Tuttavia ad essere precisi precisi precisi si dice il rapporto di equivalenza tra fresco e secco sia 23:7=3,29. Pertanto se avete una bilancia professionale e volete fare le cose super precise potete usare questa formula matematica:
– Se volete convertire il peso del lievito di birra fresco il lievito di birra secco:
(g di lievito fresco della ricetta) : 3,29 = g di lievito secco
– Se volete convertire il peso del lievito di birra secco in lievito di birra fresco:
(g di lievito secco della ricetta) x 3,29 = g di lievito fresco
  • Lievito madre o pasta madre si ottiene prelevando un pezzetto di impasto (contenente lievito) da un precedente impasto. Questo pezzetto fungerà da mezzo di coltura e verrà quindi aggiunto al successivo impasto (di cui se ne preleverà una parte per la lavorazione successiva e così via). All’inizio può sembrare una cosa complicata ma in realtà il lievito madre non è difficile da produrre in casa propria, ha maggiore durata rispetto al lievito di birra e risulta maggiormente digeribile. Si conserva in frigorifero e va rinfrescato, ogni 4-5 giorni o comunque prima di ogni utilizzo, con altra acqua e farina.
  • Lievito madre essiccato è una delle novità che si trovano nei supermercati, non va confuso con il lievito madre vero e proprio descritto sopra!! Se leggete con attenzione quanto scritto sul retro di queste bustine, noterete la presenza del lievito secco o di birra: questo viene aggiunto perchè il lievito madre una volta essiccato non è più “vivo”, quindi è molto più debole ed ha poco potere lievitante! Il lievito di birra che viene aggiunto quindi serve proprio per far “partire” la lievitazione.
Un discorso a parte va fatto per i lieviti chimici che hanno un effetto lievitante dato dallo sviluppo di anidride carbonica che crea delle bolle d’aria che fanno gonfiare l’impasto. Questi lieviti generano gas più velocemente di quelli naturali, per questo sono particolarmente adatti per dolci.

Fonte:  

sabato 5 dicembre 2015

TART APPLE PIE

Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare "che cosa" mangiamo oggi, ma "chi" mangiamo oggi. - Charlotte Probst -

Ingredienti:
Per la base tart:

210 gr Farina di frumento integrale
60 gr olio evo
100 gr zucchero di canna
un pizzico di sale
Per il ripieno:
100 gr di farina di frumento integrale
30 gr di farina di madorle o di cocco
50 gr di olio evo
80 gr circa di latte di soia o altro latte vegetale, cocco, madorle, quinoa
50 gr di zucchero di canna
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di cannella
Per la guarnizione:
300 gr di mele tagliate a fettine abbastanza sottili
200 gr acqua
1 cucchiaino di succo di limone

Procedimento: (A seguire il video che è meglio di ogni altra spiegazione).

BASE TART:
Versare in una ciotola la farina, l'olio, lo zucchero e il sale e impastare fino ad ottenere una palla liscia.
Foderare una teglia con la pasta, stendendola con le dita, livellarla e renderla liscia con l'aiuto di un bicchiere.
Passare in forno a 180° per 10 minuti. 
RIPIENO:
Versare latte, olio, zucchero, farina e farina di mandorle, vaniglia, cannella, il lievito e lavorare con la frusta fino ad ottenere una crema compatta. Versarla nella base appena sfornata. 
GUARNIZIONE:
Sbucciare le mele, tagliarle in 4, e poi a fette sottili, fino ad ottenerne 25-30. Metterle in una padella, aggiungendo l'acqua e il succo di limone. Coprire e lasciare cuocere per circa 20 minuti per ammorbidirle.
Con le fettine cotte, guarnire la torta adagiandole sulla superficie a mo' di chiocciola.
Passare la torta in forno a 180° per circa 30 minuti. 


martedì 1 dicembre 2015

DOLCINI DI ZUCCA E FAGIOLI (Vegan Pumpkin Bump

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VEGAN CANNOLI SICILIANI (Ricetta e Video)

Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare "che cosa" mangiamo oggi, ma "chi" mangiamo oggi. - Charlotte Probst -


Cannoli siciliani

Una gustosissima ricetta per preparare i famosi e buonissimi cannoli siciliani. Sono buonissimi come già detto ma purtroppo essendo molto grassi non tutti possono mangiarli.
E allora abbiamo pensato ad una versione rivisitata per renderli Light.
E’ una ricetta che va benissimo per chi segue un alimentazione vegan o vegetariana o semplicemente perche non vuole privarsi di questi piccoli peccati di gola senza però avere qualche ripensamento successivo per la linea.

Gli ingredienti per la preparazione di una ventina di pezzi sono:
Il ripieno
110 gr di cioccolato fondente tritato
300 ml di panna di soia da montare
30 gr di zucchero di canna tritato a velo
80 gr di zucchero di canna
400 gr di tofu seta
scorza di 2 arance bio
1 cucchiaino di estratto di fiori d’arancio
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
La pasta dei cannoli
350 gr di farina integrale
15 gr di olio extravergine d’oliva leggero (o ghee)
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di aceto di mele
170 ml di marsala

I vari passaggi li potete vedere nella video ricetta.