lunedì 31 agosto 2015

PATATE HASSELBACK

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 


INGREDIENTI
Patate più o meno della stessa misura,
erbette varie qb indicatissima l'erba cipollina fresca,
sale qb,
olio evo qb,
pepe qb,
trito di noci, nocciole, pinoli e quant'altro,
qualche seme aromatico,
pangrattato integrale,
rametti di rosmarino,
spicchi d'aglio.

PROCEDIMENTO
Lavare bene le patate perchè verranno cotte e mangiate con la buccia.
Tagliare una parte del fondo per livellarle affinchè restino dritte sulla teglia.
Tagliarle a fettine non staccate dalla base con l'ausilio di due bacchette, dei manici di due cucchiai di legno o infilzandole con uno spiedino a pochi cm dalla base, in modo che siano affettate tipo fisarmonica.
Adagiarle sulla teglia da forno ricoperta di carta forno e intanto lasciar soffriggere per pochi minuti, nell'olio, l'aglio a pezzetti e un po' di rametti di rosmarino.
Preparare il trito di noci, nocciole, pepe, pinoli e altra frutta secca e semi aromatici a proprio gusto.
Versare sopra l'olio aromatizzato, un po' di sale in modo che penetri nelle fessure e spennellarle con l'olio reperibile dal fondo della teglia, cospargerle di trito di frutta secca, pangrattato ed erba cipollina.
Infornare a circa 180°-200° per un'ora (controllare quando sono morbide).

























 

mercoledì 26 agosto 2015

POLPETTONE IN CROSTA DI PATATE

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -




Un’idea per utilizzare gli avanzi della cena o del pranzo: trasformare il bulgur o altro cereale in un polpettone in crosta.

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Ingredienti per la crosta:

– patate – olio evo q.b.

Ingredienti per il ripieno:

– avanzi di bulgur (bulgur, carote, curcuma, piselli, scalogno) – potete usare anche un altro cereale, meglio ancora se ha un buon apporto di proteine
– 1 cucchiaio di semi lino lasciati in ammollo per un giorno nell’acqua (si creerà un composto gelatinoso che fungerà da legante)
– farina di mais q.b.

Procedimento:

Frullate tutti gli ingredienti in un mixer e aggiungete qualche cucchiaiata di farina di mais. 
Pelate le patate, ricavatene delle sfoglie sottili con il pelapatate e mettetele in un contenitore con un po’ di olio evo. 
Con le sfoglie di patate ricavate rivestite una teglia da plumcake in silicone, versate il composto di bulgur e ricoprite con altre sfoglie di patate. 
Infornate in forno ventilato a 180° fino a quando le patate saranno croccanti.
Accompagnate con un contorno di verdure a piacere ad esempio carciofini e pomodorini.

domenica 23 agosto 2015

BURGER DI LUPINI

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -



Procedimento:
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer, ovviamente potete cambiarli a vostro piacimento, (i lupini vanno prima privati della buccia e sciacquati), fateli andare finchè non otterrete un composto omogeneo, pronto per essere lavorato.
Formate i burger e passateli nella farina di mais.
In una padella, fate scaldare un goccio di olio evo e cuoceteli fino a doratura da ambo i lati, ovviamente si possono cuocere anche al forno o sulla griglia.
Guarnite poi il vostro panino a piacere. 



Fonte: La Stella Vegan

VEG CREPES

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -



Procedimento:
Mettete in una terrina la farina col pizzico di sale, aggiungete i due cucchiai d'olio e il latte mescolando bene con una frusta, in modo da sciogliere i grumi, il tutto dovrà risultare piuttosto liquido e omogeneo.
Versate un mestolo del composto su una padella antiaderente ben calda, eventualmente versatevi un goccio d'olio la prima volta.
Farcite a piacere.

Fonte: La Stella Vegan

POLPETTE DI MELANZANE

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 




Procedimento:
Fate bollire le melanzane per 10 minuti in acqua salata, poi scolatele e fatele raffreddare.
Mettetele in una ciotola grande e sminuzzatele con le mani.
Aggiungete poi gli altri ingredienti tritati e mescolate bene fino ad aver amalgamato il tutto, date la forma delle polpette al vostro impasto, dopo di che, passatele nel pangrattato.
Adagiatele su una teglia oliata e infornate a 180° per 30 minuti controllandole fino a doratura ultimata.
Ovviamente si posso anche friggere.

E potete sostituire le melanzane con quello che più vi piace!

Fonte: La Stella Vegan

 


PASTA ALL'AVOCADO

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

Un primo piatto spettacolare :) VEGANO E 90% CRUDISTA!!
 


Ingredienti per 2 persone (nella foto è per 4)
1 avocado maturo
il succo di 1 lime piccolo o mezzo grande
pepe nero qb
sale integrale qb
un pizzico di peperoncino
1 spicchio d'aglio piccolo o mezzo grande
una manciata di pinoli, e/o il solito trito di noci, nocciole e quant'altro
6 foglie di basilico piccole o 3 grandi
olio evo qb (regolarsi che il sugo deve venire morbido e non troppo compatto, tipo pesto)
200 gr di bavette integrali, papardelle, spaghetti, pennette o altro formato gradito
Procedimento:
Sminuzzate l’aglio, aggiungete il peperoncino, l'olio, il succo di lime e lasciate macerare per una decina di minuti.
Ricavate la polpa dagli avocado e mescolatela con il pepe nero, il sale, le foglie di basilico ed i pinoli già sminuzzati, una volta amalgamato bene il tutto, aggiungete la riduzione all'aglio precedentemente preparata.
Cuocete la pasta al dente, fatela poi saltare in una padella col condimento di avocado e servitela guarnendo con pepe, trito e pinoli e foglie di basilico.







Fonte: La Stella Vegan
 

lunedì 17 agosto 2015

ELENCO MEDICI VEGAN/VEGETARIANI PER REGIONE

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

 ELENCO MEDICI VEGAN/VEGETARIANI PER REGIONE 

 

giovedì 13 agosto 2015

ZUCCHERO DI CANNA - TIPI -

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -






1- ZUCCHERRO DI CANNA
La mancanza di trattamenti chimici fa sì che lo zucchero di canna mantenga i sapori caratteristici dipendenti dalla zona di produzione e conservi la gran parte dei sali minerali e dei componenti originali della canna da zucchero (potassio, calcio, fosforo, magnesio, sostanze proteiche, vitamine).

2- ZUCCHERO DI CANNA SCURO/INTEGRALE
E' ottenuto dalla semplice spremitura della canna da zucchero e successiva evaporazione del succo.
Questo zucchero contiene una minore percentuale di saccarosio, è più ricco di sali minerali (calcio, fosforo, potassio, zinco, fluoro, magnesio) e vitamine (A, B1, B2, B6, C).
Il potere calorico è leggermente inferiore, tant'è vero che 100 grammi di zucchero di canna integrale apportano 356 calorie, contro le 392 del tradizionale saccarosio.

3- ZUCCHERO DI CANNA CAFFE'

Come suggerisce il nome, questo zucchero di canna è il dolcificante perfetto per il caffè.
Un sottile strato di sciroppo rivestito sul cristallo fornisce un sapore unico, conferendo una dolcezza deliziosa e sottile al caffè dissolvendosi lentamente. I suoi grandi cristalli, lo rendono anche un delizioso condimento croccante per i dolci e gelati.

4- ZUCCHERO DI CANNA GREZZO o GREGGIO

Lo zucchero di canna grezzo, ricopre un'ampia fetta di mercato e, avendo subito il processo di raffinazione, è molto simile a quello ottenuto dalla barbabietola. Il suo colorito giallo-beige non deve ingannare, poiché è conferito dall'addizione di piccole quantità di melassa o caramello.
Se si seguono i metodi tradizionali, saltando il processo di raffinazione chimica o attuandolo solo in parte, la cristallizzazione del succo dà origine allo zucchero integrale di canna.

5- ZUCCHERO DI CANNA MUSCOVADO
Il migliore fra le varietà.
Lo zucchero muscovado è un tipo di zucchero scuro non raffinato, con un forte sapore di melassa.
Conosciuto anche come "zucchero delle Barbados" o "zucchero umido", lo zucchero muscovado è molto scuro e leggermente più granuloso e appiccicoso rispetto alla maggioranza degli zuccheri di canna. Il muscovado eredita il suo sapore e il suo colore dal prodotto da cui deriva, il succo di canna da zucchero.
Offre buona resistenza alle alte temperature e ha una durata di conservazione ragionevolmente lunga.
Lo zucchero muscovado ha circa 11 calorie/4 grammi (circa 1 cucchiaino). Se prodotto in condizioni controllate, è nutrizionalmente più ricco di altri zuccheri del genere o dello zucchero raffinato, e mantiene la maggior parte dei minerali naturali presenti nel succo di canna da zucchero.
Contenuto in minerali dello zucchero muscovado (per 100 grammi):
Sali minerali totali 740mg
Fosforo 3.9mg, Calcio 5 mg, Magnesio 23mg, Potassio 100mg, Ferro 1.3mg.

6- ZUCCHERO DI CANNA DEMERARA
Zucchero di canna grezzo, a grana grossa e dal caratteristico colore dorato, poiché non sbiancato, quindi privo di residui chimici da raffinazione, ricavato dal puro succo di canna da zucchero.
Ottimo come dolcificante per caffè, tè e bevande, è ideale per la preparazione di dolci.
Spolverato su torte e biscotti prima della cottura, permette di donare una splendida doratura croccante e saporita alle vostre preparazioni.
Deve il suo nome alla regione Demerara in Guyana, anticamente grande produttrice di questo tipo di zucchero.


Fonte : Stella Vegan 

TABELLA PROTEICA LEGUMI

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

Tabella delle calorie e dei principali valori nutrizionali (carboidrati, proteine e grassi) dei legumi. 
I valori si riferiscono a 100 grammi di parte edibile, secca, cruda.

Alimento Carboidrati (g) Proteine (g) Grassi (g) Calorie (kcal)
Ceci60,6519,36,04364
Ceci in scatola22,537,052,77139
Fagioli63,2521,250,9339
Fagioli adzuki62,919,870,53329
Fagioli borlotti60,0523,031,23335
Fagioli borlotti in scatola15,125,540,2883
Fagioli cannellini60,2723,360,85333
Fagioli cannellini in scatola21,27,260,29114
Fagioli dell'occhio60,0323,521,26336
Fagioli dell'occhio in scatola13,634,740,5577
Fagioli di Lima63,3821,460,69338
Fagioli di Lima in scatola14,914,930,1779
Fagioli gialli60,7222,6345
Fagioli goa41,7129,6516,32409
Fagioli in scatola14,55,220,682
Fagioli in umido21,635,545,15155
Fagioli kidney60,0123,580,83333
Fagioli kidney rossi59,824,370,25330
Fagioli mung o soia verde62,6223,861,15347
Fagioli pinto62,5521,421,23347
Fagioli rosa64,1920,961,13343
Fagiolo di Lima nano62,8320,620,93335
Fagiolo giacinto60,7423,91,69344
Fagiolo kidney64,1118,812,02343
Faglioli navy60,7522,331,5337
Faglioli navy in scatola20,457,530,43113
Farina di carrube88,884,620,65222
Farina di ceci57,8222,396,69387
Farina di soia35,1934,5420,65436
Fave in scatola12,415,470,2271
Fave secche58,2926,121,53341
Lenticchie60,0825,81,06353
Lenticchie rosa59,1524,952,17345
Lupini40,3836,179,74371
Piselli60,3724,551,16341
Soia30,1636,4919,94446
Soia tostata32,7239,5821,62451
Soia tostata e salata33,5535,2225,4471
Spaghetti di soia82,320,10,1331
Tempè9,3918,5410,8193
Tofu1,888,084,7876
Wurstel di soia7,719,6113,73233 



Altra tabella relativa ai soli valori proteici. I valori si riferiscono a 100 grammi di parte edibile, secca, cruda.

1 - Cereali e Derivati




Farina di soia  
36,8


Germe di frumento [composizione media fra germe di frumento duro e tenero]
28,0


Tortellini, secchi
15,7


Farro
15,1


Fette biscottate integrali
14,2


Crusca di frumento
14,1


Biscotti per l'infanzia
13,8


Crackers alla soia
13,1


Pasta all'uovo secca cruda, Frumento duro
13,0


Farina di frumento duro
12,9


Farina d'avena
12,6


Grano saraceno
12,4


Frumento tenero, Grissini
12,3


Tortellini, freschi
12,2


Farina di frumento integrale
11,9


Miglio
11,8


Farina di segale
11,7


Farina di frumento tipo 0, Biscotti alla soia, Biscotti integrali con soia, Semola
11,5


Fette biscottate
11,3


Farina di frumento tipo 00, Miglio decorticato
11,0


Pasta di semola cruda
10,9


Pane azzimo
10,7


Farina d'orzo
10,6


Cracotte
10,5


Orzo perlato
10,4


Pangrattato
10,1


Crackers al formaggio
9,8


Muesli
9,7


Crackers salati
9,4


Mais
9,2


Pane formato rosetta, Panini al latte
9,0


Pane di tipo 1
8,9


Farina di mais
8,7


Pane di tipo 00
8,6


Pane di segale, Pane al malto, Croissants
8,3


Pane di tipo 0
8,1


Fiocchi d'avena
8,0


Pizza bianca
7,9


Biscotti integrali
7,8


Panini all'olio
7,7


Riso integrale crudo, Pane di tipo integrale
7,5


Riso parboiled crudo
7,4


Farina di riso
7,3


Cornetti, Biscotti frollini
7,2


Pizza con pomodoro, Biscotti wafers
7,1


Riso brillato crudo
6,7


Biscotti secchi, Cornflakes
6,6


Riso soffiato da prima colazione
6,0


Pizza con pomodoro e mozzarella
5,6


Pasta di semola, cotta [bollita in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolata]
4,7


Pasta all'uovo secca, cotta [bollita in acqua distillata senza aggiunta di sale]
4,3


Mais dolce, in scatola, sgocciolato
3,4


Riso integrale, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
2,5


Riso parboiled, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
2,1


Riso brillato, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
2,0


Tapioca [farina ricavata dai tuberi della manioca]
0,6


Mais, amido
0,3





2 - Legumi




Soia, isolato proteico
86,5


Soia secca
36,9


Fave secche sgusciate crude
27,2


Fagioli crudi
23,6


Fagioli -Cannellini secchi crudi
23,4


Lenticchie secche crude
22,7


Fagioli, dall'occhio secchi
22,4


Piselli secchi
21,7


Fave secche crude
21,3


Ceci secchi crudi
20,9


Fagioli -Borlotti secchi crudi
20,2


Lupini, ammollati
16,4


Fagioli -Borlotti freschi crudi
10,2


Piselli freschi, cotti [saltati in padella senza aggiunta di grassi e di sale]
9,7


Fagioli -Cannellini secchi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolati]
8,0


Fagioli, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolati]
7,9


Ceci secchi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolati]
7,0


Lenticchie secche, cotte [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolate], Fagioli -Borlotti secchi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolati]
6,9


Ceci in scatola, scolati, Fagioli -Borlotti in scatola, scolati
6,7


Fave fresche, cotte [saltate in padella senza aggiunta di grassi e di sale]
6,1


Fagioli -Cannellini in scatola, scolati
6,0


Fagioli -Borlotti freschi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolati]
5,7


Piselli freschi crudi
5,5


Piselli surgelati
5,4


Piselli in scatola, scolati
5,3


Fave fresche crude
5,2


Lenticchie in scatola, scolate
5,0


Fagiolini freschi crudi
2,1


Fagiolini surgelati, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolati]
1,7


3 - Verdure e Ortaggi





Cavolo broccolo verde ramoso, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
15,0


Pepe nero
10,9


Carciofi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
10,1


Cavoli di bruxelles, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
6,7


Spinaci, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
6,3


Germogli di soia
6,2


Tartufo nero
6,0


Patatine fritte, in busta
5,4


Cavolfiore, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
5,3


Peperoni, cotti [saltati in padella senza aggiunta di grassi e di sale]
5,2


Asparagi di campo, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
5,1


Funghi coltivati prataioli, cotti [saltati in padella senza aggiunta di grassi e di sale], Agretti, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
4,8


Funghi coltivati pleurotes, cotti [saltati in padella senza aggiunta di grassi e di sale]
4,7


Asparagi di bosco
4,6


Cardi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
4,5


Broccolo a testa, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
4,3


Broccoletti di rapa, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale], Cavoli di bruxelles crudi
4,2


Cipolle, cotte [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale]
4,1


Funghi porcini, Salvia, Patate, cotte, fritte, Pomodori, conserva
3,9


Melanzane, cotte [saltate in padella senza aggiunta di grassi e di sale], Menta
3,8


Prezzemolo, Funghi coltivati prataioli crudi
3,7


Asparagi di campo crudi
3,6


Finocchi, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
3,5


Cipolline, cotte [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale], Spinaci crudi, Cavolo broccolo verde ramoso crudo
3,4


Vegetali misti, surgelati: piselli, mais, carote, fagioli
3,3


Cavolfiore crudo, Zucchine, cotte [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale]
3,2


Tarassaco o dente di leone, Basilico
3,1


Broccolo a testa crudo, Asparagi di serra
3,0


Broccoletti di rapa crudi, Patate cotte [arrosto]
2,9


Bieta, cotta [bollita in acqua distillata senza aggiunta di sale], Spinaci, surgelati
2,8


Carciofi, surgelati crudi, Carciofi crudi
2,7


Foglie di rapa, Carote, cotte [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale], Rughetta o rucola
2,6


Porri, cotti [bolliti in acqua distillata senza aggiunta di sale]
2,4


Cavolo cappuccio verde, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale], Sedano crudo
2,3


Funghi coltivati pleurotes crudi
2,2


Patate, cotte [in forno a microonde senza aggiunta di acqua e di sale], Patate, cotte con buccia [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale], Patate crude, Cavolo cappuccio verde crudo, Porri crudi, Cavolo verza, cotto [bollito in acqua distillata senza aggiunta di sale]
2,1


Patate novelle crude, Funghi ovuli, Cavolo verza crudo
2,0


Radicchio verde, Cavolo cappuccio rosso, Rape, cotte [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale], Sedano rapa
1,9


Lattuga, Agretti, Peperoncini piccanti, Patate, cotte senza buccia [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale]
1,8


Fiori di zucca
1,7


Lattuga a cappuccio
1,5


Rosmarino, Cicoria di campo cruda, Cicoria di campo, cotta [bollita in acqua distillata senza aggiunta di sale], Radicchio rosso
1,4


Bieta cruda, Cipolline crude, Zucchine, scure crude, Pomodori, passataZucchine, chiare crude, Zucchine crude
1,3


Finocchi crudi, Cicoria da taglio, coltivata, Pomodori da insalata, Pomodori, pelati in scatola [frutti più succo naturale]
1,2


Barbabietole rosse crude, Lattuga da taglio, Pomodori San Marzano, Melanzane crude, Zucca gialla, Carote crude
1,1


Rape crude, Cipolle crude, Pomodori maturi
1,0


Peperoni crudi, Peperoni, rossi e gialli, Indivia, Aglio, Peperoni gialli crudi
0,9


Pomodori, succo, Ravanelli
0,8


Peperoni, verdi, Cicoria witloof o indivia belgaa, Cetrioli
0,7


Cardi crudi
0,6



4 - Frutta




Pinoli
31,9


Arachidi, tostate
29,0


Mandorle dolci, secche
22,0


Pistacchi
18,1


Anacardi
15,0


Noci, secche
14,3


Nocciole, secche
13,8


Noci
10,5


Macadamia
8,0


Noci pecan
7,2


Castagne, secche
6,0


Cocco, essiccato, Albicocche, disidratate
5,6


Fichi, seccati al forno e mandorlati
5,2


Albicocche, secche
5,0


Pesche, disidratate
4,8


Avocado
4,4


Castagne, arrostite
3,7


Fichi, secchi, Fichi, canditi, Cocco
3,5


Carrube
3,3


Pesche, secche
3,1


Passiflora
3,0


Castagne
2,9


Datteri, secchi
2,7


Castagne, bollite
2,5


Prugne secche
2,2


Uva, secca
1,9


Anona
1,8


Olive nere
1,6


Olive da tavola conservate
1,5


Mele, disidratate

Mora di rovo

Pere, candite
1,3


Banane

Olive verdi in salamoia

Kiwi
1,2


Litchi
1,1


Lamponi

Mango
1,0


Fichi

Ribes

Mirtilli

Mandarini

Fragole

Clementine
0,9


Melone d'estate

Fichi-d'india

Pesche senza buccia

Olive verdi

Ciliege

Amarene

Mandaranci
0,8


Pesche con buccia

Babaco

Guava

Arance

Feijoa
0,7


Pompelmo

Loti o kaki

Limoni
0,6


Mele fresche - granny smith

Melagrane

Melone d'inverno

Arance, succo

Ananas, sciroppato

Ananas

Prugne

Prugne gialle

Prugne rosse

Uva

Pesche, sciroppate
0,5


Cocktail di frutta sciroppata

Papaia

Albicocche

Ciliege, candite

Cocomero

Albicocche, sciroppate

Nespole

Mele fresche - golden
0,4


Mele fresche - annurche

Succo di frutta [albicocca e pera]

Mele fresche senza buccia

Uva, succo, in cartone

Mele fresche - renette

Mele cotogne

Pere fresche, senza buccia
0,3


Mele fresche - deliziose

Mele fresche - imperatore

Limoni, succo

Mele fresche con buccia
0,2



5 - Latte e Yogurt




Latte di vacca in polvere, scremato
33,1


Latte di vacca in polvere, parzialmente scremato
28,8


Latte di vacca in polvere, intero
25,7


Latte di vacca, condensato zuccherato
8,7


Latte di vacca, evaporato non zuccherato
7,0


Yogurt greco, da latte intero
6,4


Latte di pecora
5,3


Latte di bufala
4,5


Latte di capra
3,9


Yogurt da latte, intero
3,8


Yogurt caprino

Latte di vacca pastorizzato, scremato
3,6


Latte di vacca pastorizzato, parzialmente scremato
3,5


Yogurt da latte, parzialmente scremato
3,4


Latte di vacca UHT, intero

Latte di vacca pastorizzato, intero

Yogurt da latte, scremato
3,3


Latte di vacca UHT, parzialmente scremato
3,2


Crema di latte -12% di lipidi
2,8


Panna o crema di latte
2,3





6 - Formaggi e latticini





Caciocavallo
37,7


Parmigiano
33,5


Grana
33,0


Latteria [formaggio tipico del Veneto]
30,7


Groviera
30,6


Pecorino siciliano
28,9


Emmenthal
28,5


Provolone
28,1


Caciotta romana di pecora
27,7


Caciottina mista
26,9


Pecorino romano
26,0


Pecorino
25,8


Formaggio molle da tavola
25,4


Scamorza

Cheddar
25,0


Butirro calabro
24,7


Caciotta toscana
24,6


Fontina

Caciotta mista
24,5


Burrini
22,1


Italico
21,2


Caciottina vaccina
21,1


Camembert
20,9


Fior di latte
20,6


Robiola
20,0


Brie
19,3


Dolce verde

Gorgonzola
19,1


Taleggio
19,0


Mozzarella di vacca
18,7


Stracchino
18,5


Caciottina fresca
17,3


Mozzarella di bufala
16,7


Crescenza
16,1


Feta
15,6


Formaggino, meno grasso
14,7


Cacioricotta di capra
11,9


Formaggino
11,2


Ricotta di bufala
10,5


Fiocchi di formaggio magro
9,7


Ricotta di pecora
9,5


Formaggio cremoso spalmabile, light
9,2


Ricotta di vacca
8,8


Formaggio cremoso spalmabile
8,6


Mascarpone
7,6




7 - Uova





Uova di gallina, intero, in polvere
51,9


Uova di gallina, tuorlo, congelato

Uova di gallina, tuorlo
15,8


Uova di oca, intero
13,8


Uova di tacchina, intero
12,8


Uova di gallina, intero, congelato

Uova di gallina, intero, cotto alla coque o sodo

Uova di gallina, intero
12,4


Uova di anatra, intero
12,2


Uova di gallina, albume
10,7




8 - Olii e Grassi




Sego di bue

Burro
0,8


Margarina -2/3 di grassi animali, 1/3 di grassi vegetali
0,7


Margarina -100% vegetale
0,6


Strutto o sugna
0,3



9 - Dolci




Savoiardi
11,9


Torrone alla mandorla
10,8


Pasta di mandorle
9,9


Torta margherita
8,9


Merendine, tipo briosche

Wafer ricoperto di cioccolato
8,2


Merendine, tipo pan di spagna
7,4


Cioccolato al latte
7,3


Cioccolato al latte con nocciole
7,2


Crema di nocciole e cacao
6,9


Cioccolato fondente
6,6


Panettone
6,4


Merendine, farcite di latte

Cannoli alla crema
6,2


Baba' al rhum
5,9


Merendine, con marmellata
5,5


Lenti colorate ripiene di cioccolato
5,4


Gelato confezionato- biscotto con crema, zabaione e cioccolato

Merendine, tipo pasta frolla
5,3


Gelato confezionato- caffe?, in vaschetta

Gelato confezionato- cono con panna e cioccolato
5,1


Crostata con marmellata
4,9


Barretta al cocco ricoperta di cioccolato
4,8


Crostata con crema al cacao
4,6


Gelato confezionato- panna ricoperta di cioccolato fondente
4,5


Gelato confezionato- fior di latte, in vaschetta

Gelato confezionato- cono con panna, scaglie di cioccolato e noccioline
4,2


Gelato confezionato- cacao, in vaschetta
3,6


Gelato confezionato- nocciola, in vaschetta
3,3


Gelato confezionato- panna, in vaschetta
3,2


Gelato confezionato- stracciatella, in vaschetta
2,9


Gelato confezionato- vaniglia, in vaschetta
2,7


Caramelle tipo "mou"
2,1


Gelato confezionato- fior di latte, ricoperto di sorbetto alla fragola
1,4


Gelato confezionato- sorbetto al limone, in vaschetta

Crostata con marmellata di albicocche, tipo industriale
0,9


Miele
0,6


Marmellate, normali e tipo frutta viva

Canditi [ciliegie, scorzette di frutta, frutti ghiacciati]
0,5


Caramelle dure
tr


10 - Prodotti Vari




Cacao amaro in polvere
20,4


Tè (foglie)
19,6


Dadi da brodo
15,7


Lievito di birra, compresso
12,1


Pop corn
12,0


Caffe' tostato
10,4


Minestrone liofilizzato
10,1


Pappa reale
10,0


Soia, salsa
8,7


Farina di castagne
6,1


Soia, yogurt
5,0


Maionese
4,3


Soia, latte
2,9


Minestre in scatola, crema di cipolle
2,2


Salsa tomato ketchup
2,1


Minestre in scatola, crema di pollo
1,7


Fecola di patate
1,4


Minestre in scatola, crema di asparagi

Minestre in scatola, crema di funghi
1,0


Minestre in scatola, crema di pomodori
0,8


Aranciata
0,1


Bevanda tipo cola
tr

PANORAMICA SUL CIBO di VALDO VACCARO

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

CRITERI SELETTIVI SUI CIBI RICOSTITUENTI

LETTERA

NECESSITA’ DI CAPIRE MEGLIO ALCUNI CONCETTI


Carissimo Valdo! Tu sei un mito. Non so nemmeno quanto ringraziarti per la tua risposta immediata! Sono davvero felice. Vorrei però chiederti dei chiarimenti. Cosa intendi dire con "devi limitare la quantità di cibo ingerito"? Nella lettera non ti ho scritto che io sono davvero magra e mi basta fare un giorno di digiuno che perdo i pantaloni! Come dovrei mangiare le patate, che per di più mi piacciono moltissimo? Cotte? Cosa intendi per "regime alimentare sobrio"? Quali germogli dovrei mangiare?

PICCOLI DUBBI SUGLI ALIMENTI

Come già ti ho detto, vado in confusione perché non so più quali alimenti (naturali) mi potrebbero fare bene o no. Il miele? I datteri secchi e le prugne secche? La pizza che mangio una volta la settimana mi fa male? Caprino e ricotta è meglio non vederli nemmeno? Colazione con pane integrale e miele può andare? Lo yogurt? Dolci fatti in casa? Il latte di mandorle, farro, miglio, avena, riso comprato nei negozi bio mi fa male o no? Il caffè d'orzo bio? Il mais in scatola? La verdura cotta non la devo mai mangiare? Pasta, mai o fresca o solo integrale? Riso e legumi bolliti? Ho l'idea che non mangiando almeno ogni tanto riso o legumi vado giù di peso e non ho forze, ma forse è solo una mia impressione. Al mio fisico così magro fa bene o male digiunare?
Come si prepara la crema d'avena di cui ho letto parecchie volte nei tuoi blog?

DEVO ASSOLUTAMENTE METTERE SU QUALCHE CHILO, OLTRE CHE DEPURARMI

Caro Valdo se dovessi avere tempo mi aiuteresti a fare un po’ di luce su questa mia confusione terribile? Magari mi potresti aiutare a programmare un'alimentazione quotidiana da seguire? Tieni presente che ingrassare qualche chilo mi farebbe bene! Molto bene. Secondo il tuo punto di vista mi devo prima disintossicare per risolvere brufoli e ciclo? Oppure va bene partire con un "Regime Normale"? Le tesine che mi hai spedito le ho "divorate in 5 minuti"! Grandissimo aiuto. Attendo trepidante. Un caro saluto.
Marcella

*****

RISPOSTA


Ciao Marcella, tutti i dubbi e le domande derivano dal fatto che hai letto poco dal blog, dove ci sono 1600 e oltre articoli con metà di essi che trattano di alimentazione in ogni dettaglio e sfaccettatura. Te ne posso inviare alcuni in allegato, ma non posso fare di più.

MIGLIORARE IL RENDIMENTO METABOLICO E QUINDI LA PULIZIA INTERNA E L’ASSIMILAZIONE

Andiamo per ordine. Regime alimentare sobrio, significa regime salutare e senza stravaganti errori. Limitare le quantità significa non esagerare. Non sapevo che tu fossi magrissima, ma le cose non cambiano. La misura e il buon senso vengono sempre per prime.
Importante è assimilare.
Se serve un piccolo digiuno iniziale esso fa bene indifferentemente a magri e obesi. Nel caso tuo perderesti un paio di chili ma li riguadagneresti in modo rapido nei giorni successivi.

LE PATATE SONO RISORSA DI BASE, SOPRATTUTTO D’INVERNO

Le patate si possono fare in cento modi diversi. Il più semplice è tagliarle a fette non sottili senza sbucciarle, e cuocerle in padella per 15 minuti circa, con aggiunta di cipolline, peperoni, rosmarino, senza olio ma solo un pomodoro che rilasci dell’acqua o anche mezzo bicchiere di acqua, per evitare che si attacchino sul fondo. Ottime anche le “pizza-potato” non sbucciate che fanno in America nelle pizzerie, con patate giganti tagliate a metà e scavate per far posto a materiale saporito stile pizza.

PREAMBOLO DIGIUNISTICO, PREAMBOLO PREPARATORIO, O NESSUN PREAMBOL
O


In ogni caso non è sempre obbligatorio partire con un digiuno. Puoi optare per una settimana introduttiva a centrifugati di radici varie, più qualche frutto tra mattina e pomeriggio-tardi e la sola insalata verde a pranzo e cena, incluso l'avocado e i germogli (tutti i germogli che trovi sul mercato o che produci in casa vanno bene, da quelli di soia a quelli di alfa-alfa), seguita da un piattone di patate. E poi continuare con una dieta normale deducibile dal mio Schema Nutrizionale Vegano Tendenzialmente Crudista, QUI e che potrai personalizzare a piacere.
Nessuno vieta che tu parta sic e simpliciter con lo schema stesso, senza alcun preambolo.

CiNQUE CRITERI DI VALUTAZIONE ALIMENTI NATURALI

Quali alimenti fanno bene e quali no?
I criteri di valutazione degli alimenti sono semplici e chiari.
Primo, devono essere compatibili col nostro corpo vegano-fruttariano, e pertanto restano escluse le proteine animali, e le piante velenose o indigeste.
Secondo, devono essere innocenti, e pertanto sono altamente vietate le carni e il pesce innanzitutto, le uova e i latticini in seconda istanza.
Terzo, devono essere allo stato crudo, salvo le patate, le zucche, i legumi, i cavolini, i cavolfiori, i cereali integrali (messi prima in ammollo per portarli sei ore dopo a cottura con più facilità).
Quarto, devono avere la propria acqua biologica e mantenere le proprie caratteristiche di germinabilità, di vitalità, di onde elettromagnetiche, ossia il loro alto potenziale sulla scala Angstrom (non vanno bene ad esempio i prodotti irradiati, tipo le patate non germinanti).
Quinto, meglio assai se sono di stagione, se sono non OGM, se sono selvatici o coltivati in orti che conosci, se sono non da serra e se sono biodinamici (ma questa selettività non deve in alcun frenarti nel consumo intenso di frutta e verdura che rimangono il miglior cibo possibile a disposizione, anche nelle peggiori condizioni).

MIELE, FRUTTA SECCA E PIZZA

Per le altre domande, il miele, crudo e non pastorizzato, va concepito come supporto di emergenza, più che come alimento regolare. Datteri ottimi ma meglio se nei rametti, prugne secche, fichi secchi, uvetta e kaki secchi, vanno bene. Pizza, una o al massimo 2 volte la settimana, va bene se è con tante verdure fresche e possibilmente con patate, cipolle, avocado al posto delle mozzarelle.

STARE IL PIU’ POSSIBILE SUL MEGLIO

Caprino e ricotta andiamoci molto piano. Il caprino crudo si potrebbe tollerare di tanto in tanto d'inverno, se non ammazzassero le capre (verificare). Lo yogurt meglio di no. La colazione deve partire con un bel succo di agrumi o con succhi di mele e carote, non con pane e miele (che ruba spazio alla frutta, al pop-corn con le banane, e a mille altre cose migliori).

DOLCI FATTI IN CASA SENZA ZUCCHERO SENZA LATTE E SENZA UOVA

I dolci fatti in casa vanno bene se usi zero zucchero e zero uova, se usi cottura non prolungata e a temperature non eccedenti i 120°C (onde evitare la formazione di velenosa acrilamide), e se li ottieni con farine ottenute a crudo, come quella di castagne, di manioca o di carruba, addolcite con uvetta e datteri e pinoli (es. nel castagnaccio). Il latte di cereali e di mandorle, va bene senza esagerare. Ne serve un bicchiere al giorno per la mia crema di avena.

MAI RUBARE SPAZIO ALLA FRUTTA


Caffè d'orzo biologico no, è sempre torrefatto e, come tutte le bevande calde e addolcite ruba spazio al nostro alimento principe che rimane, non dimentichiamolo mai, la frutta, nelle versioni di frutta di bosco, di frutta acquosa, di frutta orticola (pomodori, peperoni, zucchini, cetrioli, melanzane, peperoni e simili), frutta da guscio (mandorle, pinoli, pistacchi, noci, nocciole, castagne, carrube), frutta da terra (patate, patate dolci, topinambur).

LO SCATOLAME VA BENE PER LE MISSIONI NELLO SPAZIO

Mais in scatola? No, niente scatolame se non in emergenza come gli astronauti.
Verdure cotte? Il meno possibile, perché i loro minerali ridiventano inorganici con la cottura.
La pasta si può, dopo l'insalata cruda. Meglio se integrale, poca in quantità, con verdure cotte leggermente tipo cime di rapa, porri, funghi.
Preferibili i cereali tipo miglio, saraceno, riso nero, quinoa. Riso e legumi va bene.

LA MITICA CREMA DI AVENA

La crema di avena si fa versando in un pentolino un bicchiere di farina d'avena grezza o di fiocchi d'avena ottenuti a crudo (colore chiaro biancastro e non marrone), con bicchiere di latte di cereali, scaldando leggermente fino a ottenimento crema. Poi si aggiunge un paio di cucchiai di germe di grano, farina di sesamo, di lino, di girasole.

Valdo Vaccaro
 

PROTEINE AGLI UMANI

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

VALDO VACCARO: PER ME LA DIETA BASSO-PROTEICA E' UNA REGOLA BASILARE

In linea di massima sono d'accordissimo per la dieta basso-proteica, invocata dallo stesso Pitagora. Sono decenni che mi batto per questo. E per tutta la vita ho optato in concreto per diete ricche di frutta e verdura, privilegiando l'acqua biologica a scapito delle proteine. Penso di avere dunque i titoli per poter rispondere a queste obiezioni. In coerenza con i ricercatori della scuola americana di Igiene Naturale, Shelton in primis, ho sempre sostenuto il concetto del tetto proteico massimo, oltre cui si va in micidiale acidificazione. 
 Tetto fissato a 20 grammi/giorno circa per gli adulti e a 11 grammi circa per i bambini.  

I LEGUMI (vedi tabella qui)
I legumi vanno presi con le pinzette, per il fatto che hanno una compresenza notevole di proteine e amidi, sostanze piuttosto incompatibili nel senso che richiedono tempi e modi diversi di disgregazione e di digestione.
Non a caso vengono anche chiamati frutti musicali, visto che generano spesso dei gas intestinali (se non correttamente ammollati poi).
In genere i legumi non vanno consumati crudi e nemmeno vanno tritati.

Un cibo ricco e innocente, utile a contrastare la fame

Occorre però dire che sono ricchi di sostanze nutrienti, per cui conviene cercare modi intelligenti di utilizzazione, più che schivarli del tutto.
Ho ben presenti le posizioni rigide di Shelton su questo argomento, per cui un cibo che non sia consumabile da crudo non sarebbe adatto all’alimentazione umana e andrebbe evitato.
Ma, a volte, qualche eccezione alla regola può essere fatta, soprattutto quando non andiamo a infrangere i principi del cibo innocente e non-crudele.
Altri cibi come le patate, le patate dolci, le zucche, le pannocchie di mais, la manioca, le castagne, le castagne d’acqua, i cavolini di Bruxelles, i cereali integrali, risultano ugualmente validi, anche alla luce degli esperimenti di Simoneton sulla vitalità degli alimenti cotti conservativamente.

I legumi non sono affatto dei mostri, come qualcuno tende a sostenere

Alcuni di essi possono essere consumati a crudo, e sono i piselli (sia il seme che i baccelli giovani) e le tegoline giovani.
Anche i lupini, ma in quel caso conservati sotto acqua salata, risultano nutrienti e digeribili.
Andando al cotto (mai allo stracotto), tegoline o fagiolini e piselli sono straordinari e privi di controindicazioni.
Anche fagioli, lenticchie, fave e ceci freschi si possono consumare in quantità non eccessive.

Prudenza con i legumi non più freschi


Man mano poi che la conservazione e la secchezza aumentano, i legumi diventano più duri e devono pure essere cotti più a lungo, per cui la loro digeribilità e la loro assimilabilità diminuiscono, in quanto i loro contenuti vitali vengono distrutti e i loro minerali vengono disorganicati dal calore.
E a quel punto occorre non esagerare nelle quantità, e occorre sempre consumarli nell’ambito di un pranzo semplice o di una cena particolarmente leggera, e sempre facendoli precedere da una abbondante insalata verde.

Cereali integrali e legumi formano un piatto completo


Un piatto di riso selvatico e lenticchie o piselli, sullo stile dei risi e bisi, è sicuramente valido.
Ma non ci devono essere altri cibi a complicare il pasto, e nemmeno varie bevande di contorno, tutte cose che complicherebbero le fatiche gastrointestinali.


Soia e arachidi al vapore, stile Asia, sono un cibo straordinario

Sono legumi anche le arachidi e la soia.
Consumati al naturale, cioè al vapore e all’interno dei loro baccelli, come fanno in tutti i paesi dell’Asia, sono quanto di meglio uno possa desiderare, sia in fatto di gusto che di digeribilità. Obiezioni zero.
Quando invece gli stessi prodotti vengono cotti e stracotti, lavorati e trasformati industrialmente, il discorso cambia.
Un altro modo valido di assumere i legumi è quello di farli germogliare.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo

SCHEMA NUTRIZIONALE VEGANO TENDENZIALMENTE CRUDISTA di Valdo Vaccaro

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 


SCHEMA NUTRIZIONALE VEGANO
(Schema classico di leggera riduzione peso o di mantenimento peso, rispettando
i 3 cicli circadiani giornalieri:
di eliminazione, 4 am-12, 
di appropriazione, 12-20,
di assimilazione cibi, 20-4am)
7 am PRIMA COLAZIONE: 
Spremuta fresca d’arancia o di pompelmo, oppure fetta di melone o di anguria, o comunque qualche frutto di tipo acquoso.

9 am SECONDA COLAZIONE:
Centrifugato di
a) Carota, sedano, ananas (o mela) e poco zenzero)
b) Bietola, sedano, mela e poco zenzero
c) Topinambur, patata, patata dolce e poco zenzero

11 am TERZA COLAZIONE: 
a) Banana e datteri (stagione invernale)
b) Uva, fragole, pesche, fichi, nettarine, albicocche (stagione estiva)

13 PRANZO:
a) Primo piatto: 
insalata verde abbondante, tipo lattuga, cicoria, valeriana ecc con avocado se possibile, e condito con olio evo più aceto balsamico o limone o aceto di mele o succo fresco di ananas
b) Secondo piatto: 
aa) Patate, zucca, legumi (cotti in modo conservativo)
bb) Gazpacho (succo di pomodoro, cipolla, verza e crostini integrali)
cc) Cereali (saraceno, mais, miglio, quinoa, riso nero, riso integrale)
dd) Crema o zuppa di cereali cotta 16 minuti pentola-coperchio
ee) Pasta integrale al dente con pomodoro crudo o salse vegetali
ff) Pizza sottile vegana alla rucola, pomodoro, ananas, avocado, tarassaco, ortiche, punte luppolo, selene, erbe selvatiche 
c) Terzo piatto: 
 una manciata di mandorle, pinoli, nocciole, noci, anacardi, arachidi

16 PRIMA MERENDA: 
Mela, pera, papaya, ananas

18 SECONDA MERENDA:
Frutti di bosco (more di rovo o di gelso, lamponi, mirtilli)

19.30 CENA: Come pranzo, cambiando i singoli ingredienti

*****
NOTE IMPORTANTI
*****

1) Lo schema citato è generale e di principio, ma va adattato e personalizzato in base alle esigenze, ai gusti, ai tempi di lavoro e di studio di ognuno.
2) Per aumentare peso inserire al posto della seconda colazione una crema di avena con semini pestellati o tritati di girasole, lino, sesamo, zucca, germe di grano, oppure pop-corn con banane-datteri-fichi di stagione.
3) Niente bevande durante i pasti, ma solo poca acqua naturale prima dei pasti o 2 ore dopo i pasti
4) Per chi viaggia o fa sport, prevedere rifornimento di panini integrali spalmati di crema di olive, con 5 foglie verdi, carciofino, pinoli o noci, pomodoro secco, avocado).
5) Soli dessert ammessi (senza zucchero e senza aspartame): castagnaccio con sultanina-datteri-pinoli, o dolci con farina di manioca (tapioca), o con farina di carrube, o strudel di mele-pere-fichi-banane, o riso integrale cotto nel latte di riso e dolcificato con uvetta secca.
6) La frutta va comunque piazzata sempre lontano da pranzo e cena, ad eccezione di mele-ananas-papaie che sono ammesse in quanto dotate di enzimi anti-fermentanti.
Vietatissimo invece mescolare meloni e angurie con altri cibi o con le macedonie
(sono frutti ottimi ma a rapida fermentazione).
7) Per la digestione ottimale il criterio è quello di consumare prima le sostanze di facile digeribilità (frutta, che a stomaco vuoto richiede mezz’ora, poi verdure crude 1 ora, poi verdure cotte 2 ore, poi patate-cereali 2-3 ore, poi frutta secca 3 ore).
8) Il corpo non si nutre solo di cibo, ma anche di aria, per cui è basilare saper respirare a fondo, svuotando in toto e lentamente i polmoni, e riempiendoli poi alla massima capienza, inserendo regolare trattenimento e a volte dell’apnea a vuoto, con ritmi yoga preferibilmente 1-4-2, 2-8-4, 3-12-6, ecc dove la prima cifra sono i secondi di inspirazione, la seconda i secondi di trattenimento,
la terza i secondi di espirazione.
Esercizi rieducativi da farsi giornalmente per 15’ almeno all’aria aperta. Esposizione della pelle nuda all’aria, al sole, all’acqua è di basilare importanza in quanto la pelle respira e traspira, assorbendo cariche elettromagnetiche.
9) Il pensare e l’agire corretto, l’armonia con la natura e i nostri fratelli minori animali, sono fattori di estrema importanza. Occorre minimizzare i danni e le sofferenze alle creature che ci circondano, evitando cibi crudeli e comportamenti cannibalistici. Questo fa parte dell’alimentazione dello spirito e del morale di ciascuno, e ha pertanto importanza fondamentale, un’importanza addirittura superiore al cibo concreto, per l’equilibrio e la salute.
10) Mai consumare cibo quando non c’è appetito, quando si è tesi, nervosi, stanchi, eccitati.

Valdo Vaccaro (AVA-Roma, ABIN-Bergamo)
 

CODEX VEGANUS E CRUDISMO

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

95vv


“La natura è sovrana medicatrice dei mali” diceva Ippocrate, e l’igienismo non ha fatto altro che adottare questo sano principio come sua inalterabile legge.

Per l’igienismo la malattia non è affatto un mostro diabolico, ma piuttosto una intelligente, logica, positiva e risolutiva espulsione di tossine; una fase costruttiva indispensabile per realizzare un processo guaritivo. L’igienismo non è un semplice sistema alimentare ma un vero e proprio stile di vita, in grado di restituire o favorire l’equilibrio e la salute.

CRUDO E COTTO NEL CRUDISMO TENDENZIALE


PARLIAMO DI CRUDISMO TENDENZIALE

Quando parlo di crudismo tendenziale mi riferisco al fatto che nella vita quotidiana occorre anche una dose di senso pratico.
C’è anche un discorso importante da farsi, ed è che i cibi naturali adalto contenuto di amido si difendono assai bene dalla cottura, a condizione che essa non sia esagerata e prolungata oltre i limiti del necessario.
Ricordo che la cottura su carboidrati naturali, oltre i 110 gradi centigradi, produce l’acerilamide, sostanza ultravelenosa.
Ognuno ha in mano le sue sorti. Ognuno ha a disposizione un acceleratore verso il crudismo.

Un buon crudista arrivera’ intorno al 75% di cibi crudi.
Se poi quanto si cuoce sta entro i limiti della cottura intelligente e conservativa, anche un 50-60% di crudo va considerato favorevolmente.
Ovvio che, nel caso di problemi specifici da risolvere, serve a volta più rigore.

I CIBI AMIDACEI NATURALI RESISTONO AL CALORE

In patica, patate, patate dolci, tapioca, pannocchie di mais, arachidi nella buccia, radici, cavolini, cavolfiori, zucche, zucchine, peperoni, melanzane, offrono discreta resistenza al calore, in quanto dotate di amido naturale, sostanza termo-resistente.
Le patate addirittura migliorano in resa e in ricchezza elettromagnetica se cotte leggermente e con la buccia, rispetto alle patate crude.
Il discorso vale pure per i cereali e i legumi che, lasciati intenerire nell’acqua per alcune ore, diventano poi facili e veloci da cuocere.

PASTA E PIZZA APPROVATE ENTRO CERTI LIMITI

La pasta integrale e quella kamut sono ammesse al pari delle pizze vegane, a patto di non esagerare con le quantità e di essere sempre precedute da abbondante piatto di insalata verde, utile a togliere l’esorbitante appetito che porta a riempirsi di un prodotto ai limiti, ovvero privo di food-enzyme come la pasta.
Il minestrone si può fare anche cuocendolo 16 minuti, senza superare la temperatura di bollitura.

I prodotti tipo miele, pollini, pappa reale, possono essere validi in fase di ripresa da convalescenza, ma non sono validi come alimenti stabili per l’uomo, in quanto, a differenza della frutta, producono picchi di stimolazione e di dipendenza.

Valdo Vaccaro   Valdo Vaccaro
 

mercoledì 12 agosto 2015

VEGELATI - vari gusti -

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

PESCA
Ingredienti: 
5 pesche gialle
5 cucchiai di zucchero di canna
succo di 1 limone
una sorsata di latte vegetale a piacere, indicatissimo quello di mandorla 
1 confezione di panna per cucina vegetale
una manciata di gocce di cioccolato
Preparazione:
Sbucciare e tagliare le pesche a tocchetti, metterle in un pentolino con lo zucchero e il limone e fa cuocere, il composto deve risultare cremoso senza arrivare alla consistenza della marmellata.
Frullare con un mixer ad immersione ed unire la panna liquida quando il composto sarà tiepido.
Se del caso, versare un sorso di latte vegetale a piacere.
Passare in gelatiera, aggiungere le gocce di cioccolato, e attendere 40 minuti ;) 


CILIEGIA
Ingredienti:
350 gr ciliegie denocciolate
140 gr zucchero
200 ml panna  di soia liquida
un po' di succo di limone
Preparazione:
Versare le ciliegie, il limone e lo zucchero in una pentola e far cuocere 10-15 minuti.
Lasciar intiepidire ed unire la panna. Con il mixer frullare tutto per eliminare la buccia delle ciliegie.
Freddare in frigo e poi in gelatiera (30 min)

CIOCCOLATO
Ingredienti:
200 gr cioccolato fondente
200 gr panna di soia liquida
150 gr zucchero di canna
200 gr latte vegetale
Preparazione:
Cominciate spezzettando il cioccolato fondente in una ciotola e scioglietelo a bagnomaria. Una volta sciolto, versatelo in un pentolino insieme al latte vegetale che preferite e fatelo scaldare.
Dopo qualche minuto unite anche la panna vegetale e lo zucchero di canna. Portate a bollore per far sciogliere bene lo zucchero, in modo che non si formino grumi.
Poi lasciate raffreddare e, una volta raggiunta la temperatura ambiente, versate il liquido dentro la gelatiera che azionerete per 30 minuti.
*** TIPS ***
Si può unire della farina di cocco, o un po' di caffè nel quale (da caldo) siano stati lasciati in infusione due o tre semini di cardamomo, o delle mandorle tritate, o usare il cioccolato aromatico, per esempio quello con pezzi d'arancia

lunedì 3 agosto 2015

CEREALI, GUIDA PRATICA

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

Cereali

Nel mondo esistono decine di cereali commestibili, ma per l’uomo solo alcuni di questi sono indispensabili per una corretta alimentazione. Per chi sceglie un’alimentazione vegana o vegetariana, i cereali sono fondamentali: sono base di numerosissimi piatti, estremamente gustosi e nutrienti. Per questo lo chef di Vegolosi.it Cristiano Bonolo ha realizzato una guida piena di consigli, suggerimenti e curiosità: tutto quello che occorre, insomma, per portare in tavola cereali appetitosi e, soprattutto, che facciano bene al nostro corpo. Preparazione dei cereali In linea generale, il modo migliore per esaltare il loro sapore è utilizzare per la cottura un brodo di verdure, preferendo sempre cereali integrali. Quasi tutti i cereali, prima di iniziare la preparazione, vanno sciacquati con acqua fredda. Per far questo, consigliamo di metterli in una scodella capiente piena d’acqua e di girarli anche con le mani, per rimuovere impurità e granelli di polvere. L’operazione va ripetuta fino a quando l’acqua non sarà diventata limpida. In cottura, invece, si consiglia di non mescolare mai i cereali e di inserire il sale solo alla fine: in questo modo i chicchi restano teneri e nutrienti. Meglio una cottura tradizionale, quindi non in pentola a pressione: fiamma dolce e coperchio a chiudere la pentola, in questo modo verrà assorbita tutta l’acqua, verranno conservati i sali minerali e i cereali non si attaccheranno. Per le dosi, useremo come unità di misura una “tazza”: la porzione per una persona si riferisce a una tazza da tè (capienza 150 ml circa). Riso Il riso in vendita alle nostre latitudini in genere è lavato e pulito prima della vendita, quindi lavarlo ulteriormente toglierebbe i nutrienti dai chicchi di riso. Tuttavia il lavaggio – soprattutto nei paesi asiatici – viene considerato utile per separare i chicchi, ottenendo un risultato più morbido e più leggero. Importante è anche che il riso non sia stato pretrattato o precotto. Il processo attraverso il quale il riso viene “brillato” è da evitare poiché si tratta solo dell’eliminazione del pericarpo del riso al fine di garantirgli un aspetto più gradevole (non succede ovviamente con i cereali integrali) Ad eccezione del basmati e di quello selvatico, non occorre lasciare il riso in ammollo. Riso integrale Ancor più nutriente del riso bianco, nella fase di cottura richiede più tempo e un quantitativo d’acqua maggiore rispetto al riso bianco. Meglio utilizzare una pentola ampia, che permetta all’acqua di scaldarsi in modo più uniforme. Dosi: 1 tazza di riso integrale, 3 tazze di liquido Cottura: versate il riso integrale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido venga assorbito completamente (il tempo di cottura è più lungo, circa 40/50 minuti). Orzo Come gli altri cereali va sciacquato prima di inserirlo nella casseruola di cottura (insieme ad acqua o latte, a seconda del piatto). Esistono orzo integrale, orzo perlato e orzo decorticato. Quello integrale va lasciato in ammollo 24h e poi cotto nella stessa acqua circa 1 ora e mezza. Quello perlato richiede 30-40 minuti ma senza ammollo. Mentre per quello decorticato: Dosi: 1 tazza di orzo, 3 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: da verificare in base alla tipologia di orzo (vedi sopra) Farro Per il farro perlato non occorre l’ammollo in acqua, per quello grezzo sì: quest’ultimo, avendo ancora la pellicola esterna, risulta più secco e richiede una cottura più lunga. In questo caso, l’ammollo dura circa 9 ore: il farro decorticato va versato in acqua a temperatura ambiente, si aggiunge un cucchiaio di sale e si mescola. Una volta giunti al momento della cottura, il farro va posto in una pentola e ricoperto completamente dall’acqua, a fiamma medio-bassa. Quando inizia l’ebollizione va messo il coperchio e lo si lascia così per almeno 30 minuti (circa 45 minuti per quello decorticato). Dosi: 1 tazza di farro, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: da 30 a 45 minuti Grano saraceno Cereale senza glutine e ricchissimo di proprietà, una volta lessato e posto in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero, il grano saraceno cotto si conserva fino a cinque giorni; non si può, invece, congelarlo. Non necessita di ammollo. Dosi: 1 tazza di grano saraceno, abbondante acqua salata Cottura: portate a bollore il liquido, aggiungere il grano saraceno e lessatelo. Tempi: circa 15 minuti Segale È il cereale che ha bisogno dell’ammollo maggiore, almeno 12 ore: il consiglio è quello di prepararlo di sera, così l’indomani mattina sarà pronto per la cottura. Dosi: 1 tazza di segale, 3 tazze di acqua Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: cuoce in 60 minuti in una pentola tradizionale. Avena sativa Quello che troviamo nei supermercati è avena decorticata: il cereale per sua natura ha un rivestimento difficile da eliminare e totalmente indigesto. È necessario un ammollo di circa 3 ore, al termine del quale si può procedere con la cottura. Questo cereale è ricco di proteine e povero di carboidrati. Dosi: 1 tazza di avena sativa, 3 tazze e mezzo di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 45 minuti Grano tenero I tempi di ammollo sono piuttosto lunghi, almeno nove ore. Per la cottura, con una pentola tradizionale, servono una quarantina di minuti. Dosi: 1 tazza di grano tenero, 2 tazze di acqua Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 40 minuti Miglio Sebbene sia oggi poco presente nella dieta occidentale, ha moltissime proprietà nutrizionali. Non ha bisogno di alcun ammollo, e ha tempi di cottura molto rapidi, anche sotto i venti minuti. Dosi: 1 tazza di miglio, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola e fatelo tostare per qualche istante, quindi copritelo con il liquido di cottura e portare a ebollizione, abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 20 minuti. Sorgo È sempre necessario sciacquare questo cereale privo di glutine, poi lessarlo per almeno 35-40 minuti: dunque, niente ammollo, ma direttamente in padella a tostare. Cuoce in acqua salata bollente o brodo. Una volta terminata la cottura, lo si lascia riposare per qualche minuto. Lo si può servire sia caldo che freddo, insieme alle verdure o ad altri ingredienti. Dosi: 1 tazza di sorgo, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 20 minuti. Amaranto Privo di glutine e ricco di proteine e lisina (un amminoacido carente in molti cereali) l’amaranto fa parte delle graminacee e non è quindi un cereale vero e proprio anche se si consuma come tale. Non necessita di ammollo. Per la cottura in una pentola tradizionale occorrono circa 40 minuti. Dosi: 1 tazza di amaranto, 2 tazze di acqua Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 40 minuti Quinoa Esistono circa 200 tipi di quinoa diversi, ma la più sfruttata è la quinoa Real, meno ricca di saponine e quindi meno amara, nonché più facile da cuocere. Anche questo cereale non ha bisogno di una fase di ammollo e anche in questo caso i tempi di cottura sono rapidi (15-20 minuti). Per ogni parte di quinoa servono almeno 2 o 3 parti di acqua. E’ sempre bene sciacquare la quinoa sotto acqua corrente per eliminare i residui di saponine e le eventuali scorie presenti. Dosi: 1 tazza di quinoa, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: 15/20 minuti. Grano Khorasan Anche in questo caso i tempi di ammollo sono lunghi, oltre sei ore. Il Khorosan assorbe molta acqua, quindi nella cottura una parte di cereale ha bisogno di 4 parti d’acqua. Lunghi sono anche i tempi di cottura, che si aggirano intorno ai sessanta minuti. Dosi: 1 tazza di grano kamut, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: ci vogliono circa 60 minuti. Bulgur Tipico cereale della cucina del Medio Oriente, si tratta di grano duro germogliato, i chicchi di frumento vengono cotti al vapore, fatti seccare e poi macinati. E’ facilmente reperibile nei supermercati biologici in diverse varietà. Lo si acquista in due tipologie: quello crudo e quello precotto. Dosi: 1 tazza di bulgur, 1 tazza di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: 15/20 minuti circa. Cous cous Piatto tipico dell’Africa del Nord, vista la vicinanza geografica con l’Europa si è diffuso molto rapidamente anche qui da noi, soprattutto in Sicilia. In genere è venduto precotto, e ormai è molto semplice trovarlo nei supermercati. Ha bisogno di poca acqua, in pari misura a quella del cereale. Per evitare che si formino dei grumi, prima della cottura lo si può sgranare con le dita unte con un filo d’olio, e solo adesso si può aggiungere l’acqua bollente, precedentemente portata a bollore. Il sale va posto nell’acqua, quando ancora non c’è il cous cous. Durante la cottura lo si mescoli con una forchetta, e al termine lo si lascia riposare circa un quarto d’ora. Lo si serve soprattutto con le verdure. Dosi: 1 tazza di cous cous, 1 tazza di liquido Cottura: fate bollire il liquido di cottura a parte; una volta terminata questa cottura, versare il cous cous in una pentola e ricopriteli con il liquido caldo. Quando l’acqua sarà stata assorbita, lasciate riposare per cinque minuti e poi sgranate il tutto con una forchetta. Tempi: circa 10 minuti
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Nel mondo esistono decine di cereali commestibili, ma per l’uomo solo alcuni di questi sono indispensabili per una corretta alimentazione.
Per chi sceglie un’alimentazione vegana o vegetariana, i cereali sono fondamentali: sono base di numerosissimi piatti, estremamente gustosi e nutrienti.

Ecco la guida  dello chef di Vegolosi.it, Cristiano Bonolo, piena di consigli, suggerimenti e curiosità: tutto quello che occorre, insomma, per portare in tavola cereali appetitosi e, soprattutto, che facciano bene al nostro corpo.

Preparazione dei cereali 

In linea generale, il modo migliore per esaltare il loro sapore è utilizzare per la cottura un brodo di verdure, preferendo sempre cereali integrali.

Quasi tutti i cereali, prima di iniziare la preparazione, vanno sciacquati con acqua fredda.
Per far questo, consigliamo di metterli in una scodella capiente piena d’acqua e di girarli anche con le mani, per rimuovere impurità e granelli di polvere. L’operazione va ripetuta fino a quando l’acqua non sarà diventata limpida.

In cottura, invece, si consiglia di non mescolare mai i cereali e di inserire il sale solo alla fine: in questo modo i chicchi restano teneri e nutrienti.
Meglio una cottura tradizionale, quindi non in pentola a pressione: fiamma dolce e coperchio a chiudere la pentola, in questo modo verrà assorbita tutta l’acqua, verranno conservati i sali minerali e i cereali non si attaccheranno.

Per le dosi, useremo come unità di misura una “tazza”: la porzione per una persona si riferisce a una tazza da tè (capienza 150 ml circa).

Riso integrale
Ancor più nutriente del riso bianco, nella fase di cottura richiede più tempo e un quantitativo d’acqua maggiore rispetto al riso bianco.
Meglio utilizzare una pentola ampia, che permetta all’acqua di scaldarsi in modo più uniforme.
Importante è anche che il riso non sia stato pretrattato o precotto.
Il processo attraverso il quale il riso viene “brillato” è da evitare poiché si tratta solo dell’eliminazione del pericarpo del riso al fine di garantirgli un aspetto più gradevole (non succede ovviamente con i cereali integrali)

Dosi: 1 tazza di riso integrale, 3 tazze di liquido
Cottura: versate il riso integrale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido venga assorbito completamente (il tempo di cottura è più lungo, circa 40/50 minuti).

Orzo
Come gli altri cereali va sciacquato prima di inserirlo nella casseruola di cottura (insieme ad acqua o latte, a seconda del piatto).
Esistono orzo integrale, orzo perlato e orzo decorticato.
Quello integrale va lasciato in ammollo 24h e poi cotto nella stessa acqua circa 1 ora e mezza.
Quello perlato richiede 30-40 minuti ma senza ammollo.
Mentre per quello decorticato:
Dosi: 1 tazza di orzo, 3 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: da verificare in base alla tipologia di orzo (vedi sopra)

Farro
Per il farro perlato non occorre l’ammollo in acqua, per quello grezzo sì: quest’ultimo, avendo ancora la pellicola esterna, risulta più secco e richiede una cottura più lunga.
In questo caso, l’ammollo dura circa 9 ore: il farro decorticato va versato in acqua a temperatura ambiente, si aggiunge un cucchiaio di sale e si mescola.
Una volta giunti al momento della cottura, il farro va posto in una pentola e ricoperto completamente dall’acqua, a fiamma medio-bassa. Quando inizia l’ebollizione va messo il coperchio e lo si lascia così per almeno 30 minuti (circa 45 minuti per quello decorticato).
Dosi: 1 tazza di farro, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: da 30 a 45 minuti

Grano saraceno
Cereale senza glutine e ricchissimo di proprietà, una volta lessato e posto in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero, il grano saraceno cotto si conserva fino a cinque giorni; non si può, invece, congelarlo. Non necessita di ammollo.
Dosi: 1 tazza di grano saraceno, abbondante acqua salata
Cottura: portate a bollore il liquido, aggiungere il grano saraceno e lessatelo.
Tempi: circa 15 minuti

Segale
È il cereale che ha bisogno dell’ammollo maggiore, almeno 12 ore: il consiglio è quello di prepararlo di sera, così l’indomani mattina sarà pronto per la cottura.
Dosi: 1 tazza di segale, 3 tazze di acqua
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: cuoce in 60 minuti in una pentola tradizionale.

Avena sativa

Quello che troviamo nei supermercati è avena decorticata: il cereale per sua natura ha un rivestimento difficile da eliminare e totalmente indigesto. È necessario un ammollo di circa 3 ore, al termine del quale si può procedere con la cottura. Questo cereale è ricco di proteine e povero di carboidrati.
Dosi: 1 tazza di avena sativa, 3 tazze e mezzo di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 45 minuti

Grano tenero
I tempi di ammollo sono piuttosto lunghi, almeno nove ore.
Per la cottura, con una pentola tradizionale, servono una quarantina di minuti.
Dosi: 1 tazza di grano tenero, 2 tazze di acqua
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 40 minuti

Miglio
Sebbene sia oggi poco presente nella dieta occidentale, ha moltissime proprietà nutrizionali. Non ha bisogno di alcun ammollo, e ha tempi di cottura molto rapidi, anche sotto i venti minuti.
Dosi: 1 tazza di miglio, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola e fatelo tostare per qualche istante, quindi copritelo con il liquido di cottura e portare a ebollizione, abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 20 minuti.

Sorgo 
È sempre necessario sciacquare questo cereale privo di glutine, poi lessarlo per almeno 35-40 minuti: dunque, niente ammollo, ma direttamente in padella a tostare. Cuoce in acqua salata bollente o brodo. Una volta terminata la cottura, lo si lascia riposare per qualche minuto. Lo si può servire sia caldo che freddo, insieme alle verdure o ad altri ingredienti.
Dosi: 1 tazza di sorgo, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 20 minuti.

Amaranto 
Privo di glutine e ricco di proteine e lisina (un amminoacido carente in molti cereali) l’amaranto fa parte delle graminacee e non è quindi un cereale vero e proprio anche se si consuma come tale. Non necessita di ammollo.
Per la cottura in una pentola tradizionale occorrono circa 40 minuti.
Dosi: 1 tazza di amaranto, 2 tazze di acqua
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 40 minuti

Quinoa
Esistono circa 200 tipi di quinoa diversi, ma la più sfruttata è la quinoa Real, meno ricca di saponine e quindi meno amara, nonché più facile da cuocere. Anche questo cereale non ha bisogno di una fase di ammollo e anche in questo caso i tempi di cottura sono rapidi (15-20 minuti).
Per ogni parte di quinoa servono almeno 2 o 3 parti di acqua.
E’ sempre bene sciacquare la quinoa sotto acqua corrente per eliminare i residui di saponine e le eventuali scorie presenti.
Dosi: 1 tazza di quinoa, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: 15/20 minuti.

Grano Khorasan
Anche in questo caso i tempi di ammollo sono lunghi, oltre sei ore.
Il Khorosan assorbe molta acqua, quindi nella cottura una parte di cereale ha bisogno di 4 parti d’acqua.
Lunghi sono anche i tempi di cottura, che si aggirano intorno ai sessanta minuti.
Dosi: 1 tazza di grano kamut, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: ci vogliono circa 60 minuti.

Bulgur 
Tipico cereale della cucina del Medio Oriente, si tratta di grano duro germogliato, i chicchi di frumento vengono cotti al vapore, fatti seccare e poi macinati. E’ facilmente reperibile nei supermercati biologici in diverse varietà. Lo si acquista in due tipologie: quello crudo e quello precotto.
Dosi: 1 tazza di bulgur, 1 tazza di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: 15/20 minuti circa.

Cous cous 
Piatto tipico dell’Africa del Nord, vista la vicinanza geografica con l’Europa si è diffuso molto rapidamente anche qui da noi, soprattutto in Sicilia. In genere è venduto precotto, e ormai è molto semplice trovarlo nei supermercati.
Ha bisogno di poca acqua, in pari misura a quella del cereale. Per evitare che si formino dei grumi, prima della cottura lo si può sgranare con le dita unte con un filo d’olio, e solo adesso si può aggiungere l’acqua bollente, precedentemente portata a bollore.
Il sale va posto nell’acqua, quando ancora non c’è il cous cous.
Durante la cottura lo si mescoli con una forchetta, e al termine lo si lascia riposare circa un quarto d’ora. Lo si serve soprattutto con le verdure.
Dosi: 1 tazza di cous cous, 1 tazza di liquido
Cottura: fate bollire il liquido di cottura a parte; una volta terminata questa cottura, versare il cous cous in una pentola e ricopriteli con il liquido caldo. Quando l’acqua sarà stata assorbita, lasciate riposare per cinque minuti e poi sgranate il tutto con una forchetta.
Tempi: circa 10 minuti

Fonte: Vegolosi.it