lunedì 3 agosto 2015

CEREALI, GUIDA PRATICA

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

Cereali

Nel mondo esistono decine di cereali commestibili, ma per l’uomo solo alcuni di questi sono indispensabili per una corretta alimentazione. Per chi sceglie un’alimentazione vegana o vegetariana, i cereali sono fondamentali: sono base di numerosissimi piatti, estremamente gustosi e nutrienti. Per questo lo chef di Vegolosi.it Cristiano Bonolo ha realizzato una guida piena di consigli, suggerimenti e curiosità: tutto quello che occorre, insomma, per portare in tavola cereali appetitosi e, soprattutto, che facciano bene al nostro corpo. Preparazione dei cereali In linea generale, il modo migliore per esaltare il loro sapore è utilizzare per la cottura un brodo di verdure, preferendo sempre cereali integrali. Quasi tutti i cereali, prima di iniziare la preparazione, vanno sciacquati con acqua fredda. Per far questo, consigliamo di metterli in una scodella capiente piena d’acqua e di girarli anche con le mani, per rimuovere impurità e granelli di polvere. L’operazione va ripetuta fino a quando l’acqua non sarà diventata limpida. In cottura, invece, si consiglia di non mescolare mai i cereali e di inserire il sale solo alla fine: in questo modo i chicchi restano teneri e nutrienti. Meglio una cottura tradizionale, quindi non in pentola a pressione: fiamma dolce e coperchio a chiudere la pentola, in questo modo verrà assorbita tutta l’acqua, verranno conservati i sali minerali e i cereali non si attaccheranno. Per le dosi, useremo come unità di misura una “tazza”: la porzione per una persona si riferisce a una tazza da tè (capienza 150 ml circa). Riso Il riso in vendita alle nostre latitudini in genere è lavato e pulito prima della vendita, quindi lavarlo ulteriormente toglierebbe i nutrienti dai chicchi di riso. Tuttavia il lavaggio – soprattutto nei paesi asiatici – viene considerato utile per separare i chicchi, ottenendo un risultato più morbido e più leggero. Importante è anche che il riso non sia stato pretrattato o precotto. Il processo attraverso il quale il riso viene “brillato” è da evitare poiché si tratta solo dell’eliminazione del pericarpo del riso al fine di garantirgli un aspetto più gradevole (non succede ovviamente con i cereali integrali) Ad eccezione del basmati e di quello selvatico, non occorre lasciare il riso in ammollo. Riso integrale Ancor più nutriente del riso bianco, nella fase di cottura richiede più tempo e un quantitativo d’acqua maggiore rispetto al riso bianco. Meglio utilizzare una pentola ampia, che permetta all’acqua di scaldarsi in modo più uniforme. Dosi: 1 tazza di riso integrale, 3 tazze di liquido Cottura: versate il riso integrale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido venga assorbito completamente (il tempo di cottura è più lungo, circa 40/50 minuti). Orzo Come gli altri cereali va sciacquato prima di inserirlo nella casseruola di cottura (insieme ad acqua o latte, a seconda del piatto). Esistono orzo integrale, orzo perlato e orzo decorticato. Quello integrale va lasciato in ammollo 24h e poi cotto nella stessa acqua circa 1 ora e mezza. Quello perlato richiede 30-40 minuti ma senza ammollo. Mentre per quello decorticato: Dosi: 1 tazza di orzo, 3 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: da verificare in base alla tipologia di orzo (vedi sopra) Farro Per il farro perlato non occorre l’ammollo in acqua, per quello grezzo sì: quest’ultimo, avendo ancora la pellicola esterna, risulta più secco e richiede una cottura più lunga. In questo caso, l’ammollo dura circa 9 ore: il farro decorticato va versato in acqua a temperatura ambiente, si aggiunge un cucchiaio di sale e si mescola. Una volta giunti al momento della cottura, il farro va posto in una pentola e ricoperto completamente dall’acqua, a fiamma medio-bassa. Quando inizia l’ebollizione va messo il coperchio e lo si lascia così per almeno 30 minuti (circa 45 minuti per quello decorticato). Dosi: 1 tazza di farro, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: da 30 a 45 minuti Grano saraceno Cereale senza glutine e ricchissimo di proprietà, una volta lessato e posto in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero, il grano saraceno cotto si conserva fino a cinque giorni; non si può, invece, congelarlo. Non necessita di ammollo. Dosi: 1 tazza di grano saraceno, abbondante acqua salata Cottura: portate a bollore il liquido, aggiungere il grano saraceno e lessatelo. Tempi: circa 15 minuti Segale È il cereale che ha bisogno dell’ammollo maggiore, almeno 12 ore: il consiglio è quello di prepararlo di sera, così l’indomani mattina sarà pronto per la cottura. Dosi: 1 tazza di segale, 3 tazze di acqua Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: cuoce in 60 minuti in una pentola tradizionale. Avena sativa Quello che troviamo nei supermercati è avena decorticata: il cereale per sua natura ha un rivestimento difficile da eliminare e totalmente indigesto. È necessario un ammollo di circa 3 ore, al termine del quale si può procedere con la cottura. Questo cereale è ricco di proteine e povero di carboidrati. Dosi: 1 tazza di avena sativa, 3 tazze e mezzo di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 45 minuti Grano tenero I tempi di ammollo sono piuttosto lunghi, almeno nove ore. Per la cottura, con una pentola tradizionale, servono una quarantina di minuti. Dosi: 1 tazza di grano tenero, 2 tazze di acqua Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 40 minuti Miglio Sebbene sia oggi poco presente nella dieta occidentale, ha moltissime proprietà nutrizionali. Non ha bisogno di alcun ammollo, e ha tempi di cottura molto rapidi, anche sotto i venti minuti. Dosi: 1 tazza di miglio, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola e fatelo tostare per qualche istante, quindi copritelo con il liquido di cottura e portare a ebollizione, abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 20 minuti. Sorgo È sempre necessario sciacquare questo cereale privo di glutine, poi lessarlo per almeno 35-40 minuti: dunque, niente ammollo, ma direttamente in padella a tostare. Cuoce in acqua salata bollente o brodo. Una volta terminata la cottura, lo si lascia riposare per qualche minuto. Lo si può servire sia caldo che freddo, insieme alle verdure o ad altri ingredienti. Dosi: 1 tazza di sorgo, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 20 minuti. Amaranto Privo di glutine e ricco di proteine e lisina (un amminoacido carente in molti cereali) l’amaranto fa parte delle graminacee e non è quindi un cereale vero e proprio anche se si consuma come tale. Non necessita di ammollo. Per la cottura in una pentola tradizionale occorrono circa 40 minuti. Dosi: 1 tazza di amaranto, 2 tazze di acqua Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: circa 40 minuti Quinoa Esistono circa 200 tipi di quinoa diversi, ma la più sfruttata è la quinoa Real, meno ricca di saponine e quindi meno amara, nonché più facile da cuocere. Anche questo cereale non ha bisogno di una fase di ammollo e anche in questo caso i tempi di cottura sono rapidi (15-20 minuti). Per ogni parte di quinoa servono almeno 2 o 3 parti di acqua. E’ sempre bene sciacquare la quinoa sotto acqua corrente per eliminare i residui di saponine e le eventuali scorie presenti. Dosi: 1 tazza di quinoa, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: 15/20 minuti. Grano Khorasan Anche in questo caso i tempi di ammollo sono lunghi, oltre sei ore. Il Khorosan assorbe molta acqua, quindi nella cottura una parte di cereale ha bisogno di 4 parti d’acqua. Lunghi sono anche i tempi di cottura, che si aggirano intorno ai sessanta minuti. Dosi: 1 tazza di grano kamut, 2 tazze di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: ci vogliono circa 60 minuti. Bulgur Tipico cereale della cucina del Medio Oriente, si tratta di grano duro germogliato, i chicchi di frumento vengono cotti al vapore, fatti seccare e poi macinati. E’ facilmente reperibile nei supermercati biologici in diverse varietà. Lo si acquista in due tipologie: quello crudo e quello precotto. Dosi: 1 tazza di bulgur, 1 tazza di liquido Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente. Tempi: 15/20 minuti circa. Cous cous Piatto tipico dell’Africa del Nord, vista la vicinanza geografica con l’Europa si è diffuso molto rapidamente anche qui da noi, soprattutto in Sicilia. In genere è venduto precotto, e ormai è molto semplice trovarlo nei supermercati. Ha bisogno di poca acqua, in pari misura a quella del cereale. Per evitare che si formino dei grumi, prima della cottura lo si può sgranare con le dita unte con un filo d’olio, e solo adesso si può aggiungere l’acqua bollente, precedentemente portata a bollore. Il sale va posto nell’acqua, quando ancora non c’è il cous cous. Durante la cottura lo si mescoli con una forchetta, e al termine lo si lascia riposare circa un quarto d’ora. Lo si serve soprattutto con le verdure. Dosi: 1 tazza di cous cous, 1 tazza di liquido Cottura: fate bollire il liquido di cottura a parte; una volta terminata questa cottura, versare il cous cous in una pentola e ricopriteli con il liquido caldo. Quando l’acqua sarà stata assorbita, lasciate riposare per cinque minuti e poi sgranate il tutto con una forchetta. Tempi: circa 10 minuti
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Nel mondo esistono decine di cereali commestibili, ma per l’uomo solo alcuni di questi sono indispensabili per una corretta alimentazione.
Per chi sceglie un’alimentazione vegana o vegetariana, i cereali sono fondamentali: sono base di numerosissimi piatti, estremamente gustosi e nutrienti.

Ecco la guida  dello chef di Vegolosi.it, Cristiano Bonolo, piena di consigli, suggerimenti e curiosità: tutto quello che occorre, insomma, per portare in tavola cereali appetitosi e, soprattutto, che facciano bene al nostro corpo.

Preparazione dei cereali 

In linea generale, il modo migliore per esaltare il loro sapore è utilizzare per la cottura un brodo di verdure, preferendo sempre cereali integrali.

Quasi tutti i cereali, prima di iniziare la preparazione, vanno sciacquati con acqua fredda.
Per far questo, consigliamo di metterli in una scodella capiente piena d’acqua e di girarli anche con le mani, per rimuovere impurità e granelli di polvere. L’operazione va ripetuta fino a quando l’acqua non sarà diventata limpida.

In cottura, invece, si consiglia di non mescolare mai i cereali e di inserire il sale solo alla fine: in questo modo i chicchi restano teneri e nutrienti.
Meglio una cottura tradizionale, quindi non in pentola a pressione: fiamma dolce e coperchio a chiudere la pentola, in questo modo verrà assorbita tutta l’acqua, verranno conservati i sali minerali e i cereali non si attaccheranno.

Per le dosi, useremo come unità di misura una “tazza”: la porzione per una persona si riferisce a una tazza da tè (capienza 150 ml circa).

Riso integrale
Ancor più nutriente del riso bianco, nella fase di cottura richiede più tempo e un quantitativo d’acqua maggiore rispetto al riso bianco.
Meglio utilizzare una pentola ampia, che permetta all’acqua di scaldarsi in modo più uniforme.
Importante è anche che il riso non sia stato pretrattato o precotto.
Il processo attraverso il quale il riso viene “brillato” è da evitare poiché si tratta solo dell’eliminazione del pericarpo del riso al fine di garantirgli un aspetto più gradevole (non succede ovviamente con i cereali integrali)

Dosi: 1 tazza di riso integrale, 3 tazze di liquido
Cottura: versate il riso integrale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido venga assorbito completamente (il tempo di cottura è più lungo, circa 40/50 minuti).

Orzo
Come gli altri cereali va sciacquato prima di inserirlo nella casseruola di cottura (insieme ad acqua o latte, a seconda del piatto).
Esistono orzo integrale, orzo perlato e orzo decorticato.
Quello integrale va lasciato in ammollo 24h e poi cotto nella stessa acqua circa 1 ora e mezza.
Quello perlato richiede 30-40 minuti ma senza ammollo.
Mentre per quello decorticato:
Dosi: 1 tazza di orzo, 3 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: da verificare in base alla tipologia di orzo (vedi sopra)

Farro
Per il farro perlato non occorre l’ammollo in acqua, per quello grezzo sì: quest’ultimo, avendo ancora la pellicola esterna, risulta più secco e richiede una cottura più lunga.
In questo caso, l’ammollo dura circa 9 ore: il farro decorticato va versato in acqua a temperatura ambiente, si aggiunge un cucchiaio di sale e si mescola.
Una volta giunti al momento della cottura, il farro va posto in una pentola e ricoperto completamente dall’acqua, a fiamma medio-bassa. Quando inizia l’ebollizione va messo il coperchio e lo si lascia così per almeno 30 minuti (circa 45 minuti per quello decorticato).
Dosi: 1 tazza di farro, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: da 30 a 45 minuti

Grano saraceno
Cereale senza glutine e ricchissimo di proprietà, una volta lessato e posto in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero, il grano saraceno cotto si conserva fino a cinque giorni; non si può, invece, congelarlo. Non necessita di ammollo.
Dosi: 1 tazza di grano saraceno, abbondante acqua salata
Cottura: portate a bollore il liquido, aggiungere il grano saraceno e lessatelo.
Tempi: circa 15 minuti

Segale
È il cereale che ha bisogno dell’ammollo maggiore, almeno 12 ore: il consiglio è quello di prepararlo di sera, così l’indomani mattina sarà pronto per la cottura.
Dosi: 1 tazza di segale, 3 tazze di acqua
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: cuoce in 60 minuti in una pentola tradizionale.

Avena sativa

Quello che troviamo nei supermercati è avena decorticata: il cereale per sua natura ha un rivestimento difficile da eliminare e totalmente indigesto. È necessario un ammollo di circa 3 ore, al termine del quale si può procedere con la cottura. Questo cereale è ricco di proteine e povero di carboidrati.
Dosi: 1 tazza di avena sativa, 3 tazze e mezzo di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 45 minuti

Grano tenero
I tempi di ammollo sono piuttosto lunghi, almeno nove ore.
Per la cottura, con una pentola tradizionale, servono una quarantina di minuti.
Dosi: 1 tazza di grano tenero, 2 tazze di acqua
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 40 minuti

Miglio
Sebbene sia oggi poco presente nella dieta occidentale, ha moltissime proprietà nutrizionali. Non ha bisogno di alcun ammollo, e ha tempi di cottura molto rapidi, anche sotto i venti minuti.
Dosi: 1 tazza di miglio, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola e fatelo tostare per qualche istante, quindi copritelo con il liquido di cottura e portare a ebollizione, abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 20 minuti.

Sorgo 
È sempre necessario sciacquare questo cereale privo di glutine, poi lessarlo per almeno 35-40 minuti: dunque, niente ammollo, ma direttamente in padella a tostare. Cuoce in acqua salata bollente o brodo. Una volta terminata la cottura, lo si lascia riposare per qualche minuto. Lo si può servire sia caldo che freddo, insieme alle verdure o ad altri ingredienti.
Dosi: 1 tazza di sorgo, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 20 minuti.

Amaranto 
Privo di glutine e ricco di proteine e lisina (un amminoacido carente in molti cereali) l’amaranto fa parte delle graminacee e non è quindi un cereale vero e proprio anche se si consuma come tale. Non necessita di ammollo.
Per la cottura in una pentola tradizionale occorrono circa 40 minuti.
Dosi: 1 tazza di amaranto, 2 tazze di acqua
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: circa 40 minuti

Quinoa
Esistono circa 200 tipi di quinoa diversi, ma la più sfruttata è la quinoa Real, meno ricca di saponine e quindi meno amara, nonché più facile da cuocere. Anche questo cereale non ha bisogno di una fase di ammollo e anche in questo caso i tempi di cottura sono rapidi (15-20 minuti).
Per ogni parte di quinoa servono almeno 2 o 3 parti di acqua.
E’ sempre bene sciacquare la quinoa sotto acqua corrente per eliminare i residui di saponine e le eventuali scorie presenti.
Dosi: 1 tazza di quinoa, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: 15/20 minuti.

Grano Khorasan
Anche in questo caso i tempi di ammollo sono lunghi, oltre sei ore.
Il Khorosan assorbe molta acqua, quindi nella cottura una parte di cereale ha bisogno di 4 parti d’acqua.
Lunghi sono anche i tempi di cottura, che si aggirano intorno ai sessanta minuti.
Dosi: 1 tazza di grano kamut, 2 tazze di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: ci vogliono circa 60 minuti.

Bulgur 
Tipico cereale della cucina del Medio Oriente, si tratta di grano duro germogliato, i chicchi di frumento vengono cotti al vapore, fatti seccare e poi macinati. E’ facilmente reperibile nei supermercati biologici in diverse varietà. Lo si acquista in due tipologie: quello crudo e quello precotto.
Dosi: 1 tazza di bulgur, 1 tazza di liquido
Cottura: versate il cereale nella pentola con il liquido di cottura e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e aspettate che il liquido non venga assorbito completamente.
Tempi: 15/20 minuti circa.

Cous cous 
Piatto tipico dell’Africa del Nord, vista la vicinanza geografica con l’Europa si è diffuso molto rapidamente anche qui da noi, soprattutto in Sicilia. In genere è venduto precotto, e ormai è molto semplice trovarlo nei supermercati.
Ha bisogno di poca acqua, in pari misura a quella del cereale. Per evitare che si formino dei grumi, prima della cottura lo si può sgranare con le dita unte con un filo d’olio, e solo adesso si può aggiungere l’acqua bollente, precedentemente portata a bollore.
Il sale va posto nell’acqua, quando ancora non c’è il cous cous.
Durante la cottura lo si mescoli con una forchetta, e al termine lo si lascia riposare circa un quarto d’ora. Lo si serve soprattutto con le verdure.
Dosi: 1 tazza di cous cous, 1 tazza di liquido
Cottura: fate bollire il liquido di cottura a parte; una volta terminata questa cottura, versare il cous cous in una pentola e ricopriteli con il liquido caldo. Quando l’acqua sarà stata assorbita, lasciate riposare per cinque minuti e poi sgranate il tutto con una forchetta.
Tempi: circa 10 minuti

Fonte: Vegolosi.it