martedì 24 marzo 2015

CENTRIFUGATI: COMBINAZIONI.

 E' bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di cosa è morto il nostro cibo.   - J.H. Kellogg -

Consigli preziosissimi per i centrifugati dolci di frutta o verdi di verdura, e le loro combinazioni,  dalla fonte per eccellenza: il Dr. Valdo Vaccaro.

Egli sempre raccomanda di mescolare i succhi verdi e amari delle piante con qualche succo dolciastro tipo carota, sedano, mela o ananas, anche per evitare qualche piccolo fastidio gastrico.

La percentuale giusta è un quarto di bicchiere di succo verde e tre quarti di succo dolce carota-mela o carota-sedano-mela (o ananas al posto della mela, o pera al posto della mela).

Ricordarsi comunque che, in linea generale, le verdure non si mescolano bene con la frutta, fatta eccezione per le mele, l'ananas, la papaia e al limite le pere (frutta dotata di enzimi antifermentanti).

Il succo di carota e quello di sedano sono la base di tutti i migliori succhi, e la mela o l'ananas diventano prezioso ponte di collegamento tra vegetali e frutta, in quanto sono mescolabili senza danni digestivi e senza fermentazioni, offrendo un tocco esotico di dolce alla mescola globale.

Se aggiungi succo alla tua vita quotidiana, contribuisci alla tua salute cardiovascolare, e dai una sferzata alle tue performance fisico-mentali, abbassi la pressione del sangue, ti ritrovi con più energia netta a disposizione, dormi meglio di prima, e ti scopri più sano di quanto tu possa mai aver sognato di essere.

Servono anche le fibre, e nessuno può vivere di succo soltanto, ed è per questo che grani, cereali, noci e legumi, ugualmente vivi, vanno inclusi nella dieta, con minimo di procedimenti trasformativi.

Bevendo il succo si elimina il processo digestivo. La centrifuga separa il succo dalla fibra e, quello che bevi è libero dalla polpa, per cui il tuo corpo riceve il massimo di nutrienti nel minimo tempo.
Qualcosa che è
A) assolutamente fresco,
B) Non pastorizzato o cotto,
C) Non rovinato e corrotto da additivi e da conservanti

L'IMPORTANZA STRATEGICA DEL BETACAROTENE

Il betacarotene è un pigmento arancione contenuto nella frutta e nella verdura a cui conferisce colori dal giallo al rosso. Giunto nell’intestino si trasforma parzialmente in vitamina-A. La ricerca scientifica ha dimostrato come il betacarotene (solo quello naturale) giochi un importante ruolo nella prevenzione di molte malattie, lavorando come antiossidante, capace cioè di neutralizzare le molecole cariche di elettroni spaiati o sbilanciati, chiamati radicali liberi. Le carote e le bietole, gli spinaci e le cicorie, e tutte le crucifere tipo cavoli, cavolini, broccoli, cavolfiori, verze, cime di rapa e crescione, le arance, le albicocche, le pesche, i meloni, i kaki, i pomodori, i peperoni e le zucche, sono ricche di betacarotene e abbattono l'incidenza di infiammazioni e tumori al colon, allo stomaco e all'esofago.

L'IMPAREGGIABILE CLOROFILLA

Dopo il betacarotene, l'altra sostanza-base di provato valore biologico per l'uomo è la clorofilla, impareggiabile nella pulizia delle ghiandole adrenali e dei linfonodi del sistema immunitario, oltre che nella liberazione delle arterie intasate, e nella prevenzione di infiammazioni e tumori al sistema respiratorio. La clorofilla si trova sempre e solo nelle piante fresche, e da nessuna altra parte.
Succo zuccherino e clorofilla offrono un ottimo apporto di acqua biologica ed assimilabile, indispensabile per un buon equilibrio e un buon ricambio idrico del corpo.

Fonte: Valdo Vaccaro Blog