martedì 31 marzo 2015

PERCHE' VEG?

E' bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di cosa è morto il nostro cibo. - J.H. Kellogg -


                         

PERCHE' VEG?

Non è difficile rispondere a questa semplice domanda; di seguito, vi darò le mie ragioni, con riferimenti scientifici ed empirici, per cui nel primo caso ci stiamo alimentando e nel secondo ci stiamo nutrendo.
Partendo dall’etimologia delle due parole, possiamo già dare una prima e netta distinzione, sotto la voce “alimentazione” il dizionario Garzanti ci dice che col termine “alimentazione” si intende la somministrazione di carburante, nel nostro caso il cibo per far funzionare una macchina, il corpo. Mentre col termine “nutrizione” ci riferiamo all’insieme dei processi biologici che consentono l’utilizzo di sostanze alimentari, cioè attraverso la digestione il corpo “estrae” dagli alimenti i nutrienti, sostanze che nutrono, che gli servono per il suo corretto funzionamento.
E qui può sorgere un equivoco poiché seppur la carne abbia dei nutrienti, essi non sono biologicamente utili all’uomo in quanto privi di fibra.
Tra i nutrienti abbiamo due categorie i Macro e i Micronutrienti, nei primi troviamo i carboidrati, proteine, grassi e l’acqua. Tra i secondi distingueremo vitamine e minerali.
L’anatomia comparata, scienza che compara le strutture anatomiche dei diversi gruppi di vertebrati, che ne individua ed analizza le cause e la forma, ci darà più chiarezza su quali cibi siano adatti alla struttura umana.
È chiaro oramai in tutto il mondo scientifico che la dieta adatta all’uomo deve essere costituita per il 98% da fonti di origine vegetale, cioè fonti ricche di fibra, e che la nostra struttura non è fatta per cacciare, bensì per raccogliere ed afferrare.
Già dall’inizio del tratto digerente capiamo che siamo fatti per consumare fonti vegetali, i nostri denti, con canini meno lunghi e meno appuntiti, non sono adatti ad azzannare le prede. La nostra mandibola può fare movimenti sia in senso orizzontale che in senso verticale, mentre quella di un gatto può solo attuare un movimento verticale.
La nostra masticazione è lenta e prolungata al contrario dei grandi predatori che inghiottono direttamente il cibo, restando ancora nel primissimo tratto digerente, la nostra saliva è alcalina mentre quella dei felini è acida.
Scendendo nel tratto digerente, ci possiamo soffermare nello stomaco che nel nostro caso si presenta poco acido, mentre quello dei carnivori lo è molto.
Ma la prova più eclatante che siamo fatti per il mondo vegetale, quindi ricco di fibra, ci è data dall’intestino che è dalle 8 alle 10 volte la lunghezza del corpo, mentre quella di un leone è di sole 2-4 volte la sua lunghezza.
Il colon, che è l’ultimo tratto dell’intestino, è lungo e convoluto mentre nei predatori è corto e liscio.
Non solo internamente ma anche esternamente al corpo possiamo trovare prove che ci indicano la nostra natura frugivora, per esempio le unghie nettamente diverse dagli artigli atti a penetrare la pelle delle povere prede.
Queste sono le prove più eclatanti che testimoniano la nostra natura per il mondo vegetale.
La nostra anatomia ci ha “progettati” per mangiare ciò che le piante ci donano, guarda caso, e lo voglio sottolineare, alimenti ad alto contenuto di fibra.
La natura ci offre cereali, legumi, verdure e frutti che, abbinati ad un corretto e costante programma di allenamento fisico, sono in grado di migliorare la qualità della nostra vita.
Il discorso potrebbe dilungarsi di molto ma in questo mio primo articolo ho voluto evidenziare e dare alcune prove scientifiche che siamo fatti per consumare cibi di origine vegetale.
Nel successivo articolo parlerò di 3 aspetti fondamentali: la nutrizione, il movimento e l’atteggiamento mentale.
Lodi Manuele
Dottore in Scienze Motorie e dello Sport
Bibliografia:
Mangiar sano e naturale con alimenti vegetali integrali, Michele Riefoli, Macro edizioni
Fonte: VeggieChannel