sabato 19 dicembre 2015

LIEVITO DI BIRRA. DIFFERENZE e CONVERSIONI.

Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare "che cosa" mangiamo oggi, ma "chi" mangiamo oggi. - Charlotte Probst -

Lievito di birra fresco (quello in panetti) oppure lievito di birra secco (quello in granuli)? Facciamo un po’ di chiarezza
LIEVITO DI BIRRA

Lieviti Naturali: Tipi, utilizzo e conversioni

  • Lievito di birra fresco, è generato da microrganismi unicellulari, e quindi essendo “vivo” va conservato in frigorifero (si conserva per circa un mese). Si presenta come un panetto di colore grigio chiaro/beige e ha consistenza morbida, in genere si utilizza sbriciolato e sciolto in acqua tiepida. Un panetto di lievito standard pesa 25 g. Permette una lievitazione di qualche ora, che in genere si ritiene terminata quando l’impasto ha raddoppiato o triplicato il volume. Importante è rispettare la data di scadenza riportata sulla confezione.In genere il lievito di birra fresco viene utilizzato per la preparazione dell’impasto per pane, pizze, focacce e per tutti quei dolci la cui lievitazione avverrà al di fuori del forno, come trecce, pane dolce, pandoro, ciambelle, babà..
  • Lievito di birra secco o liofilizzato si conserva più a lungo, per circa un anno se mantenuto in ambiente fresco e asciutto (va comunque rispettata la data di scadenza riportata sulla confezione). Si presenta sotto forma di polvere o granuli contenuti in bustine o barattoli e in genere si utilizza “riattivato”, ovvero mettendolo in acqua tiepida zuccherata aspettando che produca una schiumetta. L’utilizzo e il tempo di lievitazione è simile a quella del lievito di birra fresco.
In entrambi i casi è bene considerare che un lievito vicino alla data di scadenza o già scaduto è meno attivo e tende a modificare negativamente le caratteristiche organolettiche dell’impasto.
CONVERSIONE TRA LIEVITO DI BIRRA FRESCO E LIEVITO DI BIRRA SECCO
Un panetto di lievito di birra fresco da 25 grammi corrisponde a bustina di lievito di birra secco da circa 7.
Il rapporto quindi è di circa 3:1… quindi se usate il lievito secco, ve ne basta circa un terzo (in peso) di quello fresco. Tuttavia ad essere precisi precisi precisi si dice il rapporto di equivalenza tra fresco e secco sia 23:7=3,29. Pertanto se avete una bilancia professionale e volete fare le cose super precise potete usare questa formula matematica:
– Se volete convertire il peso del lievito di birra fresco il lievito di birra secco:
(g di lievito fresco della ricetta) : 3,29 = g di lievito secco
– Se volete convertire il peso del lievito di birra secco in lievito di birra fresco:
(g di lievito secco della ricetta) x 3,29 = g di lievito fresco
  • Lievito madre o pasta madre si ottiene prelevando un pezzetto di impasto (contenente lievito) da un precedente impasto. Questo pezzetto fungerà da mezzo di coltura e verrà quindi aggiunto al successivo impasto (di cui se ne preleverà una parte per la lavorazione successiva e così via). All’inizio può sembrare una cosa complicata ma in realtà il lievito madre non è difficile da produrre in casa propria, ha maggiore durata rispetto al lievito di birra e risulta maggiormente digeribile. Si conserva in frigorifero e va rinfrescato, ogni 4-5 giorni o comunque prima di ogni utilizzo, con altra acqua e farina.
  • Lievito madre essiccato è una delle novità che si trovano nei supermercati, non va confuso con il lievito madre vero e proprio descritto sopra!! Se leggete con attenzione quanto scritto sul retro di queste bustine, noterete la presenza del lievito secco o di birra: questo viene aggiunto perchè il lievito madre una volta essiccato non è più “vivo”, quindi è molto più debole ed ha poco potere lievitante! Il lievito di birra che viene aggiunto quindi serve proprio per far “partire” la lievitazione.
Un discorso a parte va fatto per i lieviti chimici che hanno un effetto lievitante dato dallo sviluppo di anidride carbonica che crea delle bolle d’aria che fanno gonfiare l’impasto. Questi lieviti generano gas più velocemente di quelli naturali, per questo sono particolarmente adatti per dolci.

Fonte:  

sabato 5 dicembre 2015

TART APPLE PIE

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Ingredienti:
Per la base tart:

210 gr Farina di frumento integrale
60 gr olio evo
100 gr zucchero di canna
un pizzico di sale
Per il ripieno:
100 gr di farina di frumento integrale
30 gr di farina di madorle o di cocco
50 gr di olio evo
80 gr circa di latte di soia o altro latte vegetale, cocco, madorle, quinoa
50 gr di zucchero di canna
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o una bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di cannella
Per la guarnizione:
300 gr di mele tagliate a fettine abbastanza sottili
200 gr acqua
1 cucchiaino di succo di limone

Procedimento: (A seguire il video che è meglio di ogni altra spiegazione).

BASE TART:
Versare in una ciotola la farina, l'olio, lo zucchero e il sale e impastare fino ad ottenere una palla liscia.
Foderare una teglia con la pasta, stendendola con le dita, livellarla e renderla liscia con l'aiuto di un bicchiere.
Passare in forno a 180° per 10 minuti. 
RIPIENO:
Versare latte, olio, zucchero, farina e farina di mandorle, vaniglia, cannella, il lievito e lavorare con la frusta fino ad ottenere una crema compatta. Versarla nella base appena sfornata. 
GUARNIZIONE:
Sbucciare le mele, tagliarle in 4, e poi a fette sottili, fino ad ottenerne 25-30. Metterle in una padella, aggiungendo l'acqua e il succo di limone. Coprire e lasciare cuocere per circa 20 minuti per ammorbidirle.
Con le fettine cotte, guarnire la torta adagiandole sulla superficie a mo' di chiocciola.
Passare la torta in forno a 180° per circa 30 minuti. 


martedì 1 dicembre 2015

DOLCINI DI ZUCCA E FAGIOLI (Vegan Pumpkin Bump

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VEGAN CANNOLI SICILIANI (Ricetta e Video)

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Cannoli siciliani

Una gustosissima ricetta per preparare i famosi e buonissimi cannoli siciliani. Sono buonissimi come già detto ma purtroppo essendo molto grassi non tutti possono mangiarli.
E allora abbiamo pensato ad una versione rivisitata per renderli Light.
E’ una ricetta che va benissimo per chi segue un alimentazione vegan o vegetariana o semplicemente perche non vuole privarsi di questi piccoli peccati di gola senza però avere qualche ripensamento successivo per la linea.

Gli ingredienti per la preparazione di una ventina di pezzi sono:
Il ripieno
110 gr di cioccolato fondente tritato
300 ml di panna di soia da montare
30 gr di zucchero di canna tritato a velo
80 gr di zucchero di canna
400 gr di tofu seta
scorza di 2 arance bio
1 cucchiaino di estratto di fiori d’arancio
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
La pasta dei cannoli
350 gr di farina integrale
15 gr di olio extravergine d’oliva leggero (o ghee)
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di aceto di mele
170 ml di marsala

I vari passaggi li potete vedere nella video ricetta.




sabato 28 novembre 2015

PASTA E ZUCCA AL LIMONE

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Sedanini zucca e limone - ©Vegolosi.it

Se la solita pasta con la zucca vi ha stufato, vi interesserà questa curiosa variante con limone e spezie: un accostamento interessante e gustoso, ottimo per una cena tra amici!

Ingredienti per 4 persone: 
360 g di sedanini
50 g di latte di soia non zuccherato
1 bustina di zafferano
1 cucchiaino di curry
scorza di un limone
trito di maggiorana
olio evo
1 gambo di sedano
1 cipolla
1 bicchiere di brodo vegetale
250 g di polpa di zucca
sale e pepe qb




Preparazione:
Preparate un trito con la cipolla, il sedano e fatelo rosolare in una padella con un filo di olio extravergine di oliva per pochi minuti.
Unite ora la zucca, tagliata in precedenza a cubetti piccoli, alla cipolla.
Aggiungete la scorza del limone grattugiata, il sale e versate il brodo.
Coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti controllando di tanto in tanto la cottura della zucca, che non deve frantumarsi.
Al termine della cottura, mescolate nel latte lo zafferano e il curry e uniteli al sugo di zucca che avete appena preparato e a fuoco basso fate addensare, correggendo di sale se necessario.
A parte, cuocete la pasta secondo le indicazioni sulla scatola, scolate e unite agli altri ingredienti facendo in modo di mescolare per bene il tutto.
La pasta dovrà prendere tutti i sapori. Aggiungete infine il pepe e la maggiorana e servite

FONTE: Vegolosi.it
Sedanini alla zucca e limone Sedanini zucca e limone - ©Vegolosi.itSe la solita pasta con la zucca vi ha stufato, vi interesserà questa curiosa variante con limone e spezie: un accostamento interessante e gustoso, ottimo per una cena tra amici! Ingredienti per 4 persone: 360 g di sedanini 50 g di latte di soia non zuccherato 1 bustina di zafferano 1 cucchiaino di curry scorza di un limone trito di maggiorana olio extravergine di oliva 1 gambo di sedano 1 cipolla 1 bicchiere di brodo vegetale 250 g di polpa di zucca sale e pepe mix creola Preparate un trito con la cipolla, il sedano e fatelo rosolare in una padella con un filo di olio extravergine di oliva per pochi minuti. Unite ora la zucca, tagliata in precedenza a cubetti piccoli, alla cipolla. Aggiungete la scorza del limone grattugiata, il sale e versate il brodo. Coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti controllando di tanto in tanto la cottura della zucca, che non deve frantumarsi. Al termine della cottura, mescolate nel latte lo zafferano e il curry e uniteli al sugo di zucca che avete appena preparato e a fuoco basso fate addensare, correggendo di sale se necessario. A parte, cuocete la pasta secondo le indicazioni sulla scatola, scolate e unite agli altri ingredienti facendo in modo di mescolare per bene il tutto. La pasta dovrà prendere tutti i sapori. Aggiungete infine il pepe e la maggiorana e servite
Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=388

sabato 3 ottobre 2015

PASTA (Spaghetti) DEPURATIVA AL LIMONE

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Gli spaghetti integrali al limone, sono un’ottima ricetta adatta a qualsiasi occasione. Per un pranzo leggero o una cena veloce tra amici, grazie al sapore pungente del limone, sarà un piatto gradito da tutti. L’ingrediente principe di questa ricetta, il limone, è un frutto che ha numerose proprietà benefiche. Tra queste, spicca maggiormente l’azione depurativa che svolge sul nostro organismo.



INGREDIENTI x 2 porzioni d'assaggio:

160 gr spaghetti integrali (o altra pasta integrale)
succo di 1 limone
2 cucchiai di panna vegetale (io ho usato besciamella vegetale)
1/2 bicchiere di latte vegetale (io ho usato quinoa)
sale / pepe qb
erba cipollina, un paio di rondelle di porro e prezzemolo qb

PROCEDIMENTO:

Mentre la pasta cuoce, prepara la crema facendo stringere, a fuoco basso, i due cucchiai di panna, il latte di soia e il succo di limone con un pizzico di sale e pepe.
Quando la pasta sarà pronta, al dente, scolala e uniscila alla crema per mantecarla, aggiungendo il trito di erba, porro e prezzemolo.
Se la crema è troppo densa aggiungi un po’ di acqua di cottura.
Servi con una fettina di limone decorativa.

VAPORE CON VAPORIERA ELETTRICA

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Perché cuocere a vapore
La cucina a vapore è molto valida perché preserva ottimamente le caratteristiche nutrizionali degli alimenti.
Nella bollitura, l'acqua aggredisce le pareti cellulari degli alimenti disperdendone il contenuto di sali minerali e vitamine. Più lungo è il tempo di cottura e più gli alimenti vengono impoveriti, spesso arrivando a perdere dal 40 al 70% delle vitamine e dei sali minerali, oltre che importanti caratteristiche quali quelle antitumorali, digestive, eccetera.
Nella cottura a vapore, invece, le pareti cellulari si ammorbidiscono progressivamente, le sostanze non fuoriescono e il contenuto di sali minerali e vitamine resta pressoché invariato (perdita del 4-5% dovuto a sostanze che rimangono imprigionate nel vapore e cadono sotto forma di condensa).
Ma non è solo una questione di sostanze nutritive: nella cottura a vapore si mantengono aromi e sapori, senza grassi aggiunti. Ottima anche la digeribilità.

Cosa cuocere a vapore
Quasi tutti gli alimenti possono essere cotti a vapore. Secondo me i migliori risultati si ottengono con le verdure che sapranno stupirvi per consistenza e sapore. Una volta che le gusterete cotte a vapore non vorrete più lessarle. L'unica eccezione che solitamente ammetto sono gli spinaci, perché la loro cottura in pentola avviene con la sola acqua che rimane imprigionata sulle foglie dopo l'ultimo lavaggio, e i cavoli (cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolini di Bruxelles) perché perdono parte dell'aroma amaro in acqua.

I tempi di cottura
I tempi di cottura nella vaporiera sono solitamente di 10 minuti più lunghi rispetto alla cottura in acqua. Di seguito alcune fra le cotture più comuni delle verdure.

VERDURE
  • Asparagi: 15 minuti
  • Fagiolini: 15-20 minuti
  • Broccoli in cimette: 20 minuti
  • Carote affettate: 20 minuti
  • Cavolfiore in cimette: 25 minuti
  • Zucchine affettate: 15 minuti
  • Piselli sgusciati: 15 minuti
  • Patate a spicchi o novelle: 30 minuti
  • Patate intere: 40 minuti
  • Peperoni: 15 minuti
  • Spinaci: 15 minuti
  • Funghi: 15 minuti
  • Pannocchie: 17 minuti
  • Cavolini Bruxelles: 20 minuti
  • Melanzane: 16 minuti
  • Barbabietole: 50 minuti / 1h.10 minuti
Attenzione, i tempi di cottura devono essere aumentati se si impilano più cestelli. Aggiungere 5 minuti a piano (ad esempio se la cottura è di 15 minuti, sarà di 15 per il primo piano, 20 per il secondo e 25 per il terzo).
Attenzione anche agli aromi. La condensa gocciola dal cestello superiore a quello inferiore, quindi verificare che i sapori dei cibi si armonizzino bene. Se si devono cuocere, ad esempio, pesce e verdure, mettere sempre le verdure sopra ed il pesce sotto.
Condire sempre gli alimenti dopo averli cotti, per non far cadere il condimento nell'acqua della vaporiera: potrebbe danneggiare l'apparecchio. Per lo stesso motivo non aggiungere nulla all'acqua della vaporiera, a meno che non sia appositamente predisposta. Coprire sempre l'ultimo elemento della vaporiera con il coperchio.

La cottura del riso
Per la cottura del riso procedere come segue.
Mettere acqua nella vaporiera ed un cestello. Prendere quindi la vaschetta di cottura del riso e riempirla d'acqua, riso e sale fino secondo le proporzioni indicate: 100 ml d'acqua ogni 100 g di riso ed un pizzico di sale. La cottura parte da 20 minuti per 100 grammi di riso ed aumenta di 5 minuti ogni 100 grammi aggiunti. Solitamente la proporzione è cioè questa:
  • 100 g di riso, 100 ml d'acqua, un pizzico di sale, 20 minuti di cottura
  • 200 g di riso, 200 ml d'acqua, mezzo cucchiaino di sale, 25 minuti di cottura
  • 300 g di riso, 300 ml d'acqua, mezzo cucchiaino abbondante di sale, 30 minuti di cottura
  • eccetera
L'acqua della vaschetta del riso può essere anche sostituita da brodo e contenere dei condimenti, come ad esempio olio e spezie.
Riempita la vaschetta porla sul cestello, mettere il coperchio, programmare la vaporiera e cuocere. Mescolare il riso a metà cottura. Alla fine dovrà aver assorbito tutta l'acqua.
Con l'esperienza, in base al tipo di riso utilizzato, si potranno poi meglio dosare le giuste proporzioni di acqua, sale, riso e regolare il tempo di cottura.

Come si pulisce la vaporiera
In genere è sufficiente sciacquare l'interno della base, senza immergerla ovviamente in acqua ed asciugarla molto bene. I cestelli spesso possono essere messi in lavastoviglie (verificare sul manuale di istruzione), anche se in genere non si sporcano molto (specialmente con le verdure) e basta quindi una sciacquata o lavarli con poco sapone e sciacquarli bene. Stessa cosa per il coperchio o la vaschetta per il riso.
Naturalmente tutte le operazioni di pulizia vanno effettuate sempre con il cavo della corrente scollegato.
Diverso discorso merita invece la pulizia dell'apparecchio dal calcare. In genere le vaporiere dispongono di una funzione di pulizia che prevede di riempire l'apparecchio con aceto di vino bianco, un ciclo di cottura particolare con tutti i cestelli montati e un bel risciacquo. Verificare però sul manuale.


Com'è fatta una vaporiera
Le vaporiere elettriche sono in genere composte dai seguenti pezzi:
Com'è fatta una vaporiera A: è la base con il pannello comandi, che contiene la vaschetta in cui mettere l'acqua, l'erogatore del vapore e il motore che la fa funzionare. Si collega con l'apposito cavo alla corrente elettrica.
B-C: il vassoio che si pone sopra alla base ha una duplice funzione; ha una zona per la diffusione del vapore (B) che viene prodotto dalla base ed un vassoio (C) che raccoglie le gocce di condensa che colano dai vari cestelli quando la vaporiera è in funzione.
D: cestello con la base traforata per riporre gli alimenti da cuocere. Alcune vaporiere ne hanno due, altre tre. In alcune il cestello è un pezzo unico, in altre la base del cestello è estraibile (E-F). Il cestello è forato per lasciar filtrare il vapore fra gli alimenti. I fori più grandi che si notano sono in realtà dei supporti cavi per la cottura delle uova sode.
E-F: cestello (E) con la base estraibile (F).
G: per la cottura del riso è necessaria una vaschetta speciale, chiusa, perché il riso per cuocere ha bisogno di essere immerso nell'acqua, che dovrà assorbire. Pertanto è impensabile farlo in uno dei cestelli.
H: per il contenimento del vapore è sempre presente un coperchio, con appositi fori di areazione. Il coperchio si mette sia se si usano i cestelli (anche se se ne usa solo uno) o la vaschetta per il riso.

Quando si è messa l'acqua nella base, il supporto per raccogliere la condensa, i cestelli necessari ed il coperchio si può azionare l'apparecchio. In questo modo una resistenza elettrica che si trova nella base, attraverso un circuito di collegamento, produrrà il vapore che risalendo verso l'alto permetterà la cottura degli alimenti presenti nei cestelli. In genere attraverso il pannello comandi posto nella base si può indicare il tempo di cottura, in modo che un timer spenga automaticamente l'apparecchio avvertendoci con un segnale acustico.

mercoledì 30 settembre 2015

MINESTRA D'ORZO CON BIETOLE E TOFU CROCCANTE AL SESAMO

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minestra d'orzo e tofu

Ingredienti per 4 persone:

  • 150 g di orzo perlato
  • 2 carote
  • foglie di sedano
  • 1/2 porro (la parte verde)
  • 100 g di bietole
  • 1 panetto di tofu
  • 100 g di sesamo
  • un cucchiaino di curcuma
  • timo essiccato
  • la punta di cucchiaino di aglio essiccato (facoltativo)
  • olio evo
  • sale
  • pepe

Preparazione:

  1. Pelate le carote, tagliatele a cubetti grossolani e tritate con il porro e le foglie di sedano.
  2. Rosolate il trito di verdure in 2 cucchiai abbondanti dimolio evo.
  3. Aggiungete 1 litro e mezzo di acqua e lasciate cuocere per 15 minuti circa.
  4. A parte sbollentate le bietole in acqua salata. Scolatele.
  5. Aggiungete l’orzo e continuate la cottura per altri 20 minuti circa. Aggiungete l’aglio , il timo e la curcuma. Assaggiate la minestra, se l’orzo vi sembra ancora duro sotto i denti, continuate la cottura per altri 10 minuti. Regolate di sale e di pepe.
  6. Aggiungete le bietole leggermente tagliate alla minestra e lasciate insaporire altri 5 minuti.
  7. In un piatto passate il tofu tagliato a cubetti nei semi di sesamo e passatelo sotto al grill per pochi minuti (potete anche consumarlo così com’è)
  8. Impiattate la minestra, condite con un filo di olio evo e decorate con cubetti di tofu croccante e una foglia di prezzemolo.
  9. Servite la minestra ben calda.

CREPES CON BIETOLE

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crespelle veg ok

Ingredienti per 2 persone:

  • 120 g di farina di ceci (anche 60 di ceci e 60 di riso, o 60 farina integrale)
  • 200 ml di latte di soia
  • 2 cucchiai di olio di mais
  • 70 ml di acqua
  •  
  • 150 g di bietole
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 40 g di granella di nocciole
  • 1 cucchiai di panna di soia
  • sale
  • pepe

Preparazione:

Sbollentate le bietole in abbondante acqua bollente e salata.

Versate la farina in una ciotola e poi aggiungete a filo il latte di soia mescolato con l’acqua, l’olio, e un pizzico di sale.
Amalgamate bene tutto fino ad ottenere un composto fluido e liscio.
Lasciate riposare la pastella per almeno mezz’ora.

Saltate le bietole in padella con aglio e olio, regolando di sale e di pepe. Eliminate l’aglio. Lasciate intiepidire.

Dopo aver unto con un po’ d’olio una padellina antiaderente, versatevi qualche cucchiaio del composto e fate cuocere. Non appena i bordi della crepe si arricciano, giratela in modo da cuocerla su entrambi i lati.
Proseguite alla stessa maniera fino a quando non si esaurisce la pastella.

Farcite le crespelle con le bietole, richiudetele.
Ungete una teglia con pochissimo olio, disponete le crespelle leggermente sovrapposte, ricoprite con la panna di soia e la granella di nocciole, finite con sale e pepe.
Infornate in forno caldo con grill nella parte superiore a 200-220° per 15 minuti circa.
Servite subito.

TORRETTE DI PATATE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

http://cdn-1.guidecucina.it/o/f/ricetta-torrette-di-patate-alle-erbe_860938852cc6fa3eea4cc8ba0deab828.jpg 

INGREDIENTI:
  • 500 gr. di patate.
  • 20 gr. di parmigiano vegano (il mio trito)
  • 50 ml. di olio e.v.o.
  • Per il trito di erbe: prezzemolo, rosmarino, salvia, sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO: 

Partite innanzitutto dalla preparazione delle erbe tritate. Iniziate con il rosmarino per poi aggiungere la salvia e infine il prezzemolo. Aggiungete anche un po' di sale e del pepe nero a piacere, senza esagerare. Le quantità sono a piacere, purché siano sufficienti per tutte le patate. Ora lavate accuratamente le patate, rimuovendo ogni eventuale residuo di terra.

Pelatele accuratamente e tagliatele a fette.
Tagliate le patate molto sottili, dello spessore di qualche millimetro. Questo eviterà di bruciarle fuori e mantenerle crude dentro.

Prendete una teglia da forno e ricopritela con della carta forno. Disponete una patata e spennellatela con un po' di olio extravergine di oliva. Aggiungete un pizzico del trito di erbe che avete preparato all'inizio della ricetta. Aggiungete un po' di parmigiano vegano/trito. Ora sovrapponete un'altra patata sull'altra e ripetete il procedimento. Dunque versate dell'olio, un pizzico di trito d'erbe e il parmigiano/trito. Dovrete comporre in questo modo delle torrette di circa 4 centimetri, che corrispondono più o meno a sei-sette patate. Quando avrete terminato di comporre tutte le torrette, versate su ognuna di esse un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Preriscaldate il forno a 200°C per qualche minuto. Cuocete le torrette di patate alle erbe per almeno 30 minuti, o comunque finché non saranno ben dorate.
Servire le torrette ben calde e fragranti.
Le erbe possono inoltre essere arricchite da un goccio di aceto di vino bianco e dell'aglio tritato. Un'altra spezia che conferirà colore e sapore alle vostre patate è la Curcuma, nota anche come "zafferano delle indie". Aggiungetene un po' all'olio che andrete a spennellare su ogni strato di patata.

venerdì 18 settembre 2015

PATATE SABBIOSE IN PADELLA

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola 

PATATE SABBIOSE IN PADELLA
 

Ingredienti:
2 patate
1 spicchio di aglio
pangrattato
sale
olio

Procedimento:

Pelate le patate e tagliatele a cubetti molto piccoli (si diminuisce il tempo di cottura). Mettete a bollire una pentola di acqua leggermente salata e, quando bollirà, buttate i dadini di patate a bollire per un paio di minuti. Scolateli e asciugateli bene. Fate scaldare 3 cucchiai di olio in una padella insieme all’aglio e quando saranno caldi aggiungete le patate, fatele rosolare da tutti i lati per 5 o 10 minuti, cospargete il pangrattato nella padella, salate, girate velocemente e saltate per un paio di minuti poi abbassate leggermente il uoco lasciate cuocere ancora per 5 minuti fino a che non risulteranno cotte, croccanti fuori e morbidissime dentro.

Consigli: se volete potete far saltare le patate nel burro invece che nell’olio e aggiungere rosmarino oppure aggiungere anche parmigiano grattugiato e renderle ancora più gustose. Se le preferite fare al forno mettetele a cuocere a 180/200° per 25 minuti.




domenica 13 settembre 2015

FUNGHI RIPIENI 2 RICETTE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

2 Ricette per preparare in poco tempo dei funghi ripieni vegan way!

RICETTA 1 - lemon Mushrooms - 

Istruzioni

  • 1. Eliminare la parte finale dei gambi dei funghi e pulirli con un panno umido. Togliere i gambi e tenerli da parte, scavare un po’ i funghi in modo da ottenere un incavo che contenga il ripieno, adagiare le cappelle in una teglia foderata da carta forno oleata, condirle con sale e olio.
  • 2. Mettere il pane a pezzetti, la buccia del limone grattugiata, le erbette, in un mixer e frullare. Riprendere i gambi, tritarli grossolanamente e far soffriggere in una padella con olio e aglio, salare. Appena pronti versarvi il succo di limone e unirli al pane aromatizzato al quale avremo già aggiunto il parmigiano vegan, mescolare.
  • 3. Riempire le cappelle con il composto e infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti, dipende molto dalla grandezza dei funghi, quindi non abbandonateli ma controllate ogni tanto la cottura e la doratura! Servite caldi ma anche tiepidi.
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RICETTA 2 - Autumn Mushrooms -

Difficoltà: Facile
Cottura: 30 minuti
Preparazione: 20 minuti

Ingredienti
- 10 funghi champignon grandi
- 1 spicchio d’aglio
- 1 carota
- prezzemolo
- 3 cucchiai di pangrattato di pane integrale
- una manciata di semi di sesamo
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe nero

Preparazione
Pulite per bene in funghi con l’aiuto di un coltellino e di uno spazzolino con le setole dure per eliminare terra e polvere. Staccate i gambi e togliete via la pelle esterna dalle cappelle, facendo attenzione a non romperle. Tritate i gambi e metteteli a rosolare in una capiente padella con uno spicchio d’aglio e la carota tritata finemente, aggiungendo un ciuffo di prezzemolo per insaporire meglio il tutto. Fate cuocere per 5 minuti, togliete l’aglio e aggiungete i cucchiai di pangrattato, un paio di cucchiai di olio, una presa di sale e del pepe nero macinato. Mescolate finché gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
Su una teglia ricoperta con della carta da forno, disponete le cappelle dei funghi e, aiutandovi con un cucchiaio, riempitele del ripieno che avete preparato, spolverate sopra ancora un po’ di pangrattato, guarnite con qualche seme di sesamo e un filo d’olio. Infornate quindi a 180° per 30-35 minuti. Una volta sfornati, lasciateli intiepidire un po’ e poi serviteli con del prezzemolo fresco a guarnizione.
Per rendere il ripieno ancora più saporito, potete utilizzare del tofu a dadini saltato in padella con olive e capperi o con dei pomodorini secchi sott’olio. Per fare ancora più bella figura con i vostri ospiti, servite i funghi ripieni vegan su un letto di insalata conditi da un filo di salsa di soia.

SPAGHETTI (o tagliatelle) CON CREMA DI MELANZANE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

Piatto semicrudo, delizioso.

INGREDIENTI X 2
Una melanzana tonda grossa o due lunghe grosse
2 spicchi medi d'aglio
4 pomodorini tondi
basilico, prezzemolo, sale, pepe qb
latte di riso, evo, qb

PREPARAZIONE
Grigliare le melanzane. Tagliarle a striscine.
Frullarne una buona parte con tutti gli altri ingredienti tenendone un po' invece da parte.
Mentre la pasta cuoce, unire le melanzane tenute da parte al composto cremoso e far cuocere in un pentolino giusto per "addolcire" il gusto dei pomodorini.
Condire, gustare, estasiarsi :)

La foto quanto prima perchè stavolta siamo stati troppo rapidi a finire il piatto e il tel era in carica!!

Fonte: Michele Cannavale da FB

SETTEMBRE NEL CESTINO

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

Cosa offre il Mese di Settembre per il cestino della spesa







COMBINAZIONI ALIMENTARI ANCORA

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

Ancora sulle combinazioni alimentari, sia per centrifugati che per scelte "solide".
Per fare sempre "centro" a tavola!




sabato 5 settembre 2015

ZUCCHINE TONDE RIPIENE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

un ottimo secondo leggero in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Potete utilizzare, ovviamente, anche delle zucchine lunghe.

Ingredienti per 4 persone:
4 zucchine tonde
60 g di pane integrale raffermo
50 g di basilico fresco
6 foglie di menta fresca
8 pomodori secchi o pomodorini freschi
8 olive nere
una manciata di capperi dissalati
1 cipollotto
olio evo, sale e pangrattato qb.

Strumenti: frullatore o robot da cucina, vaporiera

Procedimento:
Ammorbidite per qualche minuto i pomodori secchi in acqua tiepida o tagliare quelli freschi, poi tagliate le calotte delle zucchine e scavatele privandole della polpa.
Tagliate grossolanamente un cipollotto, che darà un sapore delicato alla ricetta.
In un tegame fate rosolare con un filo di olio extravergine il cipollotto e, dopo pochi minuti, aggiungeteci la polpa che avete ottenuto scavando la zucchina.
A parte cuocete a vapore le zucchine con le rispettive calotte tagliate, per circa 15 minuti.
Al termine lasciate raffreddare a temperatura ambiente.

Il ripieno: 
In un frullatore o in un robot da cucina unite tutti gli ingredienti, quindi il pane, le erbe, i pomodori che saranno diventati più morbidi, le olive tagliuzzate, i capperi e, infine, il cipollotto e la polpa delle zucchine.
Frullate sino ad ottenere un composto granuloso che poi servirà per riempire le zucchine. Correggete di sale per dare la giusta sapidità.
Con un cucchiaio prendete parte del composto e riempite delicatamente ogni singola zucchina e servite: potete anche scaldarle nuovamente in forno, servendole calde ma sono ottime anche tiepide!
Potete cospargere di pan grattato la superficie delle zucchine ed grigliare in forno a 200 gradi per circa 10 minuti. Effetto croccante assicurato.




Fonte: Vegolosi
zucchine ripiene La ricetta delle zucchine ripiene è un ottimo secondo leggero in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Potete utilizzare, ovviamente, anche delle zucchine lunghe. Ecco come prepararle: Ingredienti per 4 persone 4 zucchine tonde 60 g di pane integrale raffermo 50 g di basilico fresco 6 foglie di menta fresca 8 pomodori secchi 8 olive taggiasche 1 cipollotto olio extravergine di oliva sale Strumenti: frullatore o robot da cucina, vaporiera Prepariamoci Ammorbidite per qualche minuto i pomodori secchi in acqua tiepida, poi tagliate le calotte delle zucchine e scavatele privandole della polpa. Tagliate grossolanamente un cipollotto, che darà un sapore delicato alla ricetta. Ora sui fuochi In un tegame fate rosolare con un filo di olio extravergine il cipollotto e, dopo pochi minuti, aggiungeteci la polpa che avete ottenuto scavando la zucchina. A parte cuocete a vapore le zucchine con le rispettive calotte tagliate, per circa 15 minuti. Al termine lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Il ripieno! In un frullatore o in un robot da cucina unite tutti gli ingredienti, quindi il pane, le erbe, i pomodori che saranno diventati più morbidi, le olive e, infine, il cipollotto e la polpa delle zucchine. Frullate sino ad ottenere un composto granuloso che poi servirà per riempire le zucchine. Correggete di sale per dare la giusta sapidità. Con un cucchiaio prendete parte del composto e riempite delicatamente ogni singola zucchina e servite: potete anche scaldarle nuovamente in forno, servendole calde ma sono ottime anche tiepide! Consiglio per i vegolosi: Potete cospargere di pan grattato la superficie delle zucchine ed grigliare in forno a 200 gradi per circa 10 minuti. Effetto croccante assicurato
Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=10557
zucchine ripiene La ricetta delle zucchine ripiene è un ottimo secondo leggero in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Potete utilizzare, ovviamente, anche delle zucchine lunghe. Ecco come prepararle: Ingredienti per 4 persone 4 zucchine tonde 60 g di pane integrale raffermo 50 g di basilico fresco 6 foglie di menta fresca 8 pomodori secchi 8 olive taggiasche 1 cipollotto olio extravergine di oliva sale Strumenti: frullatore o robot da cucina, vaporiera Prepariamoci Ammorbidite per qualche minuto i pomodori secchi in acqua tiepida, poi tagliate le calotte delle zucchine e scavatele privandole della polpa. Tagliate grossolanamente un cipollotto, che darà un sapore delicato alla ricetta. Ora sui fuochi In un tegame fate rosolare con un filo di olio extravergine il cipollotto e, dopo pochi minuti, aggiungeteci la polpa che avete ottenuto scavando la zucchina. A parte cuocete a vapore le zucchine con le rispettive calotte tagliate, per circa 15 minuti. Al termine lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Il ripieno! In un frullatore o in un robot da cucina unite tutti gli ingredienti, quindi il pane, le erbe, i pomodori che saranno diventati più morbidi, le olive e, infine, il cipollotto e la polpa delle zucchine. Frullate sino ad ottenere un composto granuloso che poi servirà per riempire le zucchine. Correggete di sale per dare la giusta sapidità. Con un cucchiaio prendete parte del composto e riempite delicatamente ogni singola zucchina e servite: potete anche scaldarle nuovamente in forno, servendole calde ma sono ottime anche tiepide! Consiglio per i vegolosi: Potete cospargere di pan grattato la superficie delle zucchine ed grigliare in forno a 200 gradi per circa 10 minuti. Effetto croccante assicurato
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STICKS DI ZUCCHINE CROCCANTI AL FORNO

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

  Ingredienti:
  3 zucchine, 90 gr di farina integrale, 150 ml di latte di soia (o altro latte vegetale),
  mezzo cucchiaino di erbette aromatice (tipo provenza), qb di sale, olio evo, pepe, fa-
  rina di mais (quella per la polenta), pangrattato.

  Procedimento:
  Preparare la pastella: unire la farina integrale, l'olio, il sale, le erbette e versare
  pian piano il latte vegetale, Mescolare fino ad ottenere una pastella cremosa.
  Lavare bene le zucchine e tagliarle (con tutta la buccia) a bastoncini, passarle nel-
  la farina di mais, poi nella pastella, farle sgocciolare e rigirarle nel pangrattato per
  ricorpirle del tutto. Adagiare le zucchine sulla placca da forno ricoperta da un foglio di
  carta forno, irrorare con un filo d'olio (saranno molto vicine le zucchine adagiate), una
  spolverata di sale e di pepe. Infornare a 180° per 20 minuti, azionando il grill durante
  gli ultimi minuti.



Da mangiare calde dato che raffreddandosi la croccantezza diminuirà.






venerdì 4 settembre 2015

PASTA AL SOFFRITTO CRUDO

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

Delizioso piatto veloce e fresco, total Vegan, 90% crudista.

INGREDIENTI: (x 2 persone)
200 gr di spaghetti integrali, o altro formato di pasta integrale
1 carota
1/2 cipolla
1 costa di sedano
1 manciata di mandorle pelate e triturate
olio evo, sale, pepe, curcuma qb
qualche ciuffo di erba cipollina fresca
una manciata di capperi dissalati, se graditi


PROCEDIMENTO:
Mentre la pasta cuoce, pelare, sminuzzare carota, cipolla, sedano e mandorle.
Versare nel contenitore del mixer o del frullatore, aggiungere sale, pepe e curcuma e iniziare a frullare aggiungendo l'olio a filo, fino ad ottenere una cremina leggera.
Scolare i capperi (se graditi) e unirli alla cremina e condire la pasta. Spolverare di erba cipollina.

Fonte: Fornello Vegano

PEPERONI RIPIENI DI COUS COUS 2

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -


Ingredienti:
- 2 peperoni ( 1 giallo + 1 rosso);
- 50 g olive nere denocciolate;
- 80 g cous cous;
- 1 spicchio d'aglio;
- 1 cucchiaio olio evo;
- sale e pepe.


Procedimento:
Tagliate i peperoni a metà, eliminate completamente i semi e i filamenti bianchi. Mettete due metà dei peperoni in una padella con un bicchiere d'acqua. Coprite e lasciate cuocere per circa un quarto d'ora. I peperoni dovranno ammorbidirsi, ma non troppo. Se l'acqua si seccasse, aggiungerne dell'altra. Prendete gli altri due mezzi peperoni e tagliateli a cubetti piccoli.
In una padella rosolate uno spicchio d'aglio con un cucchiaio d'olio. Aggiungete i peperoni e un po di sale, fateli rosolare un paio di minuti, aggiungete un bicchiere d'acqua calda e coprite. Cuocete per una quindicina di minuti. Aggiungete le olive nere e fate insaporire un paio di minuti.
Unite il cous cous e un paio di mestoli d'acqua (o brodo vegetale) bollente. Spegnete e lasciate riposare 5 minuti (o in ogni caso seguite le istruzioni sulla confezione del cous cous). Regolate di sale e pepe e farcite i peperoni con il cous cous.

PEPERONI RIPIENI DI RISO ALLE VERDURE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

INGREDIENTI PER 2 PEPERONI RIPIENI:
2 peperoni rossi
300 gr. di zucchine
300 gr. di melanzane
300 gr. di porri
70 gr. di riso thaibonnet
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
Grana Padano q.b.
1 pizzico di curcuma
basilico fresco q.b.
passata di pomodoro q.b.

PROCEDIMENTO: 
Lessare il riso in abbondante acqua salata lasciandolo un po’ al dente.
Stemperare un pizzico di curuma con un po’ di acqua di cottura del riso.
Tagliare le zucchine e le melanzane e piccoli dadini.
Affettare il porro.
In un’ampia padella scaldare un po’ di olio extra vergine di oliva, rosolare i porri con un po’ di sale per qualche istante e aggiungere le verdure aggiustando di sale.
Saltare a fiamma vivace per circa dieci minuti.
Tagliare le calottine dei peperoni tenendole da parte, privarli di semi e filamenti bianchi e salarli leggermente all’interno.
Versare il riso in una ciotola, aggiungere la curcuma stemperata nell’acqua e unire le verdure amalgamando per bene.
Profumare il ripieno dei peperoni con un po’ di basilico fresco tritato.
Farcire i peperoni con il riso alle verdure, spolverizare con abbondante Grana Padano e ricomporre ogni peperone con le calottine tenute da parte.
Sistemare i peperoni ripieni in una pirofila da forno leggermente unta e con il fondo ricoperto di passata di pomodoro.
Cuocere i peperoni ripieni di riso alle verdure in forno a 180 gradi per circa quarantacinque minuti.

Peperoni ripieni di riso alle verdure 

Fonte: Giallo zafferano

PEPERONI RIPIENI CON COUS COUS

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -


INGREDIENTI (per 2 persone)
Peperoni gialli * n.4
Cous cous * 100g
Pomodorini ciliegina * n.10
Tempeh (o tofu affumicato o semplice)* 100g
Hummus di ceci * 3 cucchiai
Olio evo
Sale
Pepe
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa, lavate bene i peperoni e tagliateli alla sommità in modo da avere una sorta di "coperchio" da usare per la  presentazione del piatto.
Svuotateli completamente, metteteli in una teglia foderata con carta da forno, cospargeteli con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale e infornate a 180° per circa una quarantina di minuti.
Nel mentre, procedete per il ripieno.
Fate bollire 200ml di acqua salata, togliete dal fuoco e versate il cous cous.
Dopo qualche minuto, versate un cucchiaio di olio e mescolate con una forchetta in modo da sgranare per bene e eliminare i grumi. 
Lavate i pomodorini e tagliateli a piccoli pezzettini e fate lo stesso col tempeh, dopodiché aggiungete entrambi al cous cous.
Fate cuocere per qualche minuto, in modo da far amalgamare bene gli ingredienti e, una volta tolto dal fuoco, aggiungete  3 cucchiai di salsa humous.
Un altro cucchiaio di olio e aggiustate di sale e pepe.
Tirate fuori i peperoni dal forno e farciteli con il ripieno. 
Infornate di nuovo a 100° per 10 minuti, o fino a quando non vedrete formarsi una crosticina dorata.
Impiattate usando la sommità col gambo... ed ecco, i peperoni pronti per essere serviti.
 
Fonte: NoveDicuori

PEPERONI CORNETTO RIPIENI DI PANE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -
 

Peperoni cornetto ripieni al forno

Ingredienti:

  • Peperoni cornetto - 7
  • mollica di pane integrale - 350 gr
  • brodo vegetale o acqua - q.b
  • peperone crudo - 50 gr
  • cipolla rossa - 1/2
  • spicchio di aglio grande - 1
  • pomodoro secco - 1
  • ciuffi di basilico fresco - 3
  • origano fresco - 2 rametti
  • curry - q.b
  • pepe - q.b
  • olio extravergine di oliva bio e locale - q.b

Procedimento:

  • Per prima cosa mettere in ammollo, dopo aver sciacquato sotto l'acqua corrente, il pomodoro secco.
  • Lavare i peperoni sotto l'acqua corrente, asciugarli e senza eliminare il gambo ritagliare una fetta nel senso della lunghezza e metterli da parte.
  • In una capiente ciotola sbriciolare con le mani, in modo grossolano, la mollica del pane.
  • Aggiungere un po' di acqua o di brodo vegetale tanto quando basta ad ammorbidire la mollica e sbriciolarla per bene con le mani.
  • Aggiungere alla mollica l'aglio tritato a pezzettini piccoli, la cipolla tagliata a cubettini, i ciuffi di basilico ed un rametto di origano spezzettato con le mani, il peperone (alcuni pezzetti delle calotte superiori "eliminate" dai peperoni per essere farciti) tagliato a dadini piccini, una spolverata generosa di curry e una macinata generosa di pepe, un giro di olio extravergine di oliva ed il pomodoro secco scolato e tagliuzzato finemente con le forbici.
  • Amalgamare con le mani o con un cucchiaio il composto per far ben insaporire.
  • Farcire ogni peperone con il ripieno di pane ed aromi premendo bene al fine di evitare spazi vuoti nell'ortaggio.
  • Adagiare i peperoni sulla placca del forno ricoperta con carta forno, condire con un filo di olio evo e cuocere in forno caldo a 180° per 25 - 30 minuti.
  • Servire caldi, tiepidi o freddi con le fogliette del secondo rametto di origano fresco. 
 cornetto

Fonte: una V nel piatto

SETTEMBRE - FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

 


giovedì 3 settembre 2015

MUSCOLO DI GRANO HOMEMADE

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola -

Realizzabile con qualsiasi farina di legumi.
Il glutine di frumento si può reperire su Il Giardino dei Libri a circa 4 euro per 200 grammi.

Dopo il procedimento il video illustrativo.

INGREDIENTI (per 2 salamini di muscolo);
250 gr di acqua,
150 gr di glutine di grano,
80 gr di farina di ceci (o altro legume)
1/2 cucchiaino di cumino in polvere (non in semi)
2 cucchiaini di polvere di peperoni essiccati
2 cucchiaini di polvere di cipolla essiccata
1 cucchiaino di polvere di aglio essiccato
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di paprika dolce
una spolverata di pepe
2 cucchiai di olio evo
Per il brodo di cottura:
2 litri d'acqua,
1 striscia di alga Kombu,
1 cm di radice di zenzero fresco o un cucchiaio di quello in polvere,
30 gr di salsa di soia,
20 gr di sale,
per insaporire maggiormente si può aggiungere cipolla carota e sedano.
Per la composizione:
2 garze mediche

PROCEDIMENTO:
Mescolare bene le farine e le polveri, aggiungere l'olio e l'acqua e amalgamare con le mani fino a che il composto sia compatto e staccabile dalla ciotola. Formare due salamini, ungere due contenitori che daranno la forma desiderata ai salamini, per esempio due bicchieri lunghi, un bicchiere cicciotto etc e infilare ogni salamino nel contenitore schiacciandolo per farlo aderire bene. Mentre riposano, per almeno 10 minuti, mettere sul fuoco una pentola con l'acqua, l'alga tagliata a pezzetti utilizzando una forbice, la salsa di soia, il sale, e il tipico mazzetto da brodo se disponibile.
Intanto avvolgere i contenitori con i salamini di garza medica e far scivolare il prodotto dal bicchiere alla garza, modellarlo a piacimento e annodare le estremità.
Dopo almeno 3 minuti di primo bollore del brodo, immergere i salamini avvolti nella garza. Non appena riprende bollore, abbassare la fiamma, coprire la pentola e lasciar cuocere almeno una mezz'ora.
Passata la quale, spegnere il fuoco e lasciar raffreddare così, a coperchio chiuso, affinchè il processo di cottura non si interrompa bruscamente.



CORNETTI INTEGRALI

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola - 


INGREDIENTI:

500 gr farina integrale (250 per metà dose)
125 gr zucchero di canna (65)
250 gr latte di soia o altro latte vegetale (125)
5 gr lievito granulare (2,5)
1 cucchiaino raso di sale (1/2)
140 gr olio evo (io non uso burro in cottura) o ghee (70)
marmellata homemade a piacere, crema, miele (meglio se non troppo liquida)
facoltativo zucchero di canna a velo qb

PROCEDIMENTO:
Con MdP:
Versare nel cetello nell'ordine: latte, olio, zucchero, sale, farina e lievito. Impostare il programma solo impasto per 30 minuti.
Senza MdP:
Impastare tutto a mano per circa 20-30 minuti almeno fino ad ottenere un impasto molto liscio.
Spolverarlo di farina e metterlo in una ciotola anch'essa infarinata, coprire con pellicola e lasciar lievitare per circa 2 ore nel forno con la sola lucina accesa.
A prima lievitazione ultimata, stendere l'impasto (se dose intera formare due parti) a forma di disco, abbastanza sottile e dividerlo in 8 spicchi.
Adagiare la farcia scelta i ogni spicchio (non esagerare verso la punta) e ripiegare su sè stesso ogni spicchio partendo dal lato opposto al vertice, curvare leggermente per ottenere la tipica forma del cornetto.
Adagiare ogni cornetto sulla teglia del forno ricoperta da carte forno e procedere alla seconda lievitazione, sempre a forno con la sola lucina accesa per 2 o 3 ore (io li lascio tutta la notte).

Cuocere a 175° (funzione pasticceria) per 25-30 minuti (quando saranno ben dorati insomma)

Prima di cuocerli si possono spennellare con del latte vegetale per ottenere la lucidatura. E appena sfornati spolverarli di zucchero di canna a velo.




 

NO ALLO SCIROPPO DI FRUTTOSIO/GLUCOSIO

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola 

Diventato quasi onnipresente nelle etichette dei prodotti che compriamo al supermercato, in pochi sanno cos’è realmente, a cosa serve, da dove deriva e soprattutto: fa male o fa bene?
Lo sciroppo di glucosio-fruttosio (HFCS -High Fructose Corn Syrup) è prodotto dal mais, in particolare dall’amido di mais: tramite l’uso di composti chimici o enzimi a partire dalla lunga catena di molecole di glucosio che formano l’amido, si arriva ad una soluzione, lo sciroppo, che contiene oltre al glucosio percentuali variabili di fruttosio (45-55%).
Perché ne dobbiamo stare alla larga?

1. Nel saccarosio un legame chimico unisce il glucosio e il fruttosio. Quando si mangia, gli enzimi dello stomaco e dell’intestino rompono questo legame chimico. Nell’HFCS nessun legame chimico lega il glucosio al fruttosio: gli zuccheri sono già “slegati”, quindi entrano molto velocemente in circolo. Il fruttosio della frutta, al contrario, è “intrappolato” nelle fibre ed è quindi assorbito dall’intestino molto lentamente.

2. Una parte del fruttosio negli sciroppi HCFS non potendo essere tutto velocemente assorbito rimane nell’intestino dove fermentando può causare coliche. La maggior parte arriva invece al fegato dove è trasformato in grassi e stimola (con ritardo) la secrezione di insulina: questo processo a lungo andare oltre a causare problemi a livello epatico, porta all’insulino-resistenza, primo passo verso il diabete di tipo II.

3. Diversi studi hanno evidenziato che il consumo di bevande contenenti HFCS può contribuire all’obesità infantile. Inoltre questo sciroppo sembra sia una delle cause primarie dell’epidemia di diabete di tipo II che sta colpendo i paesi occidentali.

4. L’assunzione di fruttosio, a differenza del glucosio non è controllata dagli ormoni, quindi non solo non stimola la secrezione di insulina, ma anche di altri ormoni che regolano l’appetito: in pratica non arriva mai, o con molto ritardo, il senso di sazietà. Perciò noi mangiamo, mangiamo e mangiamo senza sentirci mai sazi, ma contemporaneamente ingrassiamo e non poco perché le calorie sono le stesso dello zucchero.

5. Le industrie alimentari usano questo dolcificante perché costa molto meno del comune zucchero, saccarosio, rende i prodotti più soffici e fa sì che si conservino più a lungo. Quindi, in pratica comprando gli alimenti che lo contengono, oltre a far guadagnare uno sproposito a chi già guadagna molto sulla nostra salute, sosteniamo un’agricoltura di sfruttamento, inquinante e eticamente sbagliata. E intanto ci ammaliamo.

In quali alimenti è contenuto? Vi riporto una piccola lista, giusto per farvi capire che lo aggiungono a tanti, troppi alimenti:

Tra le merendine: Kinder Brioss, Crostatine del Mulino Bianco
Yogurt: quasi tutti i Muller 0% lo contengono, e qui siamo proprio di fronte un paradosso alimentare.
Biscotti: Oro Saiwa (chi non li ha mangiati quando messo a dieta o semplicemente per “stare attenti alla linea”?), Biscotti Galbusera Ricchi in Fibre (Più Integrali, Col Cuore Frollino, Turco).

Leggete le etichette quando comprate qualsiasi prodotto confezionato al supermercato, questo è l’unico modo che avete per esser sicuri di quello che mangiate.

Fonte: lafucina.it
 




 

lunedì 31 agosto 2015

PATATE HASSELBACK

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 


INGREDIENTI
Patate più o meno della stessa misura,
erbette varie qb indicatissima l'erba cipollina fresca,
sale qb,
olio evo qb,
pepe qb,
trito di noci, nocciole, pinoli e quant'altro,
qualche seme aromatico,
pangrattato integrale,
rametti di rosmarino,
spicchi d'aglio.

PROCEDIMENTO
Lavare bene le patate perchè verranno cotte e mangiate con la buccia.
Tagliare una parte del fondo per livellarle affinchè restino dritte sulla teglia.
Tagliarle a fettine non staccate dalla base con l'ausilio di due bacchette, dei manici di due cucchiai di legno o infilzandole con uno spiedino a pochi cm dalla base, in modo che siano affettate tipo fisarmonica.
Adagiarle sulla teglia da forno ricoperta di carta forno e intanto lasciar soffriggere per pochi minuti, nell'olio, l'aglio a pezzetti e un po' di rametti di rosmarino.
Preparare il trito di noci, nocciole, pepe, pinoli e altra frutta secca e semi aromatici a proprio gusto.
Versare sopra l'olio aromatizzato, un po' di sale in modo che penetri nelle fessure e spennellarle con l'olio reperibile dal fondo della teglia, cospargerle di trito di frutta secca, pangrattato ed erba cipollina.
Infornare a circa 180°-200° per un'ora (controllare quando sono morbide).

























 

mercoledì 26 agosto 2015

POLPETTONE IN CROSTA DI PATATE

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -




Un’idea per utilizzare gli avanzi della cena o del pranzo: trasformare il bulgur o altro cereale in un polpettone in crosta.

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Ingredienti per la crosta:

– patate – olio evo q.b.

Ingredienti per il ripieno:

– avanzi di bulgur (bulgur, carote, curcuma, piselli, scalogno) – potete usare anche un altro cereale, meglio ancora se ha un buon apporto di proteine
– 1 cucchiaio di semi lino lasciati in ammollo per un giorno nell’acqua (si creerà un composto gelatinoso che fungerà da legante)
– farina di mais q.b.

Procedimento:

Frullate tutti gli ingredienti in un mixer e aggiungete qualche cucchiaiata di farina di mais. 
Pelate le patate, ricavatene delle sfoglie sottili con il pelapatate e mettetele in un contenitore con un po’ di olio evo. 
Con le sfoglie di patate ricavate rivestite una teglia da plumcake in silicone, versate il composto di bulgur e ricoprite con altre sfoglie di patate. 
Infornate in forno ventilato a 180° fino a quando le patate saranno croccanti.
Accompagnate con un contorno di verdure a piacere ad esempio carciofini e pomodorini.

domenica 23 agosto 2015

BURGER DI LUPINI

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -



Procedimento:
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer, ovviamente potete cambiarli a vostro piacimento, (i lupini vanno prima privati della buccia e sciacquati), fateli andare finchè non otterrete un composto omogeneo, pronto per essere lavorato.
Formate i burger e passateli nella farina di mais.
In una padella, fate scaldare un goccio di olio evo e cuoceteli fino a doratura da ambo i lati, ovviamente si possono cuocere anche al forno o sulla griglia.
Guarnite poi il vostro panino a piacere. 



Fonte: La Stella Vegan

VEG CREPES

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein -



Procedimento:
Mettete in una terrina la farina col pizzico di sale, aggiungete i due cucchiai d'olio e il latte mescolando bene con una frusta, in modo da sciogliere i grumi, il tutto dovrà risultare piuttosto liquido e omogeneo.
Versate un mestolo del composto su una padella antiaderente ben calda, eventualmente versatevi un goccio d'olio la prima volta.
Farcite a piacere.

Fonte: La Stella Vegan

POLPETTE DI MELANZANE

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 




Procedimento:
Fate bollire le melanzane per 10 minuti in acqua salata, poi scolatele e fatele raffreddare.
Mettetele in una ciotola grande e sminuzzatele con le mani.
Aggiungete poi gli altri ingredienti tritati e mescolate bene fino ad aver amalgamato il tutto, date la forma delle polpette al vostro impasto, dopo di che, passatele nel pangrattato.
Adagiatele su una teglia oliata e infornate a 180° per 30 minuti controllandole fino a doratura ultimata.
Ovviamente si posso anche friggere.

E potete sostituire le melanzane con quello che più vi piace!

Fonte: La Stella Vegan

 


PASTA ALL'AVOCADO

Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana. - Albert Einstein - 

Un primo piatto spettacolare :) VEGANO E 90% CRUDISTA!!
 


Ingredienti per 2 persone (nella foto è per 4)
1 avocado maturo
il succo di 1 lime piccolo o mezzo grande
pepe nero qb
sale integrale qb
un pizzico di peperoncino
1 spicchio d'aglio piccolo o mezzo grande
una manciata di pinoli, e/o il solito trito di noci, nocciole e quant'altro
6 foglie di basilico piccole o 3 grandi
olio evo qb (regolarsi che il sugo deve venire morbido e non troppo compatto, tipo pesto)
200 gr di bavette integrali, papardelle, spaghetti, pennette o altro formato gradito
Procedimento:
Sminuzzate l’aglio, aggiungete il peperoncino, l'olio, il succo di lime e lasciate macerare per una decina di minuti.
Ricavate la polpa dagli avocado e mescolatela con il pepe nero, il sale, le foglie di basilico ed i pinoli già sminuzzati, una volta amalgamato bene il tutto, aggiungete la riduzione all'aglio precedentemente preparata.
Cuocete la pasta al dente, fatela poi saltare in una padella col condimento di avocado e servitela guarnendo con pepe, trito e pinoli e foglie di basilico.







Fonte: La Stella Vegan