venerdì 12 giugno 2015

ALCALINIZZARE L'ACQUA

Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi - Marguerite Yourcenar

1978

Ti capita di sentirti gonfio, avere la pelle secca o avvertire i sintomi di una digestione lenta? Se ti riconosci in almeno una di queste situazioni, sei proprio nel posto giusto.
Oggi infatti ti daremo qualche dritta su come alcalinizzare l’acqua, perché ricorda che bere acqua alcalinizzante è il primo passo per una vita sana e ricca di sprint.

Perchè, oltre a bere in quantità sufficiente, è importante alcalinizzare l’acqua? La risposta a questa domanda porta con sè diversi spunti di riflessione. Vediamo quali.
  • Bere semplicemente acqua del rubinetto o acqua imbottigliata può farci assumere tossine o metalli pesanti a nostra insaputa.
  • L’acqua non alcalinizzata non contiene la giusta quantità di sali minerali necessari al nostro benessere.
  • Il Ph dell’acqua non alcalinizzata non è abbastanza elevato. Un Ph giusto è compreso tra l’8.5 e il 9.5.

Come alcalinizzare l’acqua?

Se stai già rinunciando in partenza ad idratare al meglio il tuo corpo perché pensi che alcalinizzare l’acqua sia complicato, è arrivato il momento di invertire rotta e iniziare alla grande la primavera alle porte, perché i metodi che ti stiamo per suggerire sono davvero semplici e poco impegnativi.

  1. Il primo metodo per alcalinizzare l’acqua è quello di aggiungervi del succo di limone fresco, meglio se bio. Inizia quindi la giornata con un bel bicchierone di acqua leggermente tiepida con mezzo limone spremuto. Basteranno pochi giorni per sentirne i benefici.
  2. Un altro metodo per alcalinizzare l’acqua che non ti comporterà troppa fatica è quello di aggiungervi un po’ di bicarbonato per aumentarne il Ph. Lo abbiamo tutti in casa e i suoi utilizzi sono davvero molteplici. Sciogli in un bicchiere d’acqua 1/4 di cucchiaino di bicarbonato al mattino e prima di andare a dormire. Questo sistema ti sarà molto utile anche in caso di raffreddori e influenze.
  3. Il terzo metodo e il migliore sarebbe quello di investire in un’apparecchiatura che permetta non solo dialcalinizzare l’acqua ma di scegliere anche il valore di Ph che si desidera.
Fonte: Sapereeundovere.it