Facilissime, buonissime, sanissime e ti fanno passare la voglia di comprarle dovendo impazzire dietro alle composizioni disturbanti piene di olio di palma, zucchero bianco, farine raffinate e via dicendo...
In più se in casa esiste una macchina del pane il procedimento è quanto mai semplificato.
Ingredienti:
250 ml di latte di soia;
35 ml di olio e.v.o;
5 gr di sale;
500 gr di farina integrale
2 bustine di lievito di birra in polvere;
40 gr di zucchero di canna scuro.
Procedimento:
Se si ha in casa una macchina del pane, basta mettere gli ingredienti nell’ordine esatto in cui sono stati scritti e si imposta il programma che in genere è dei dolci (nella mia Moulinex OW311E è il 13) e si aspetta il beep conclusivo!
Se non si ha la macchina del pane si mette la farina,
lo zucchero, il sale nell’impastatrice e si mescola, poi si aggiunge il
latte tiepido in cui si è fatto sciogliere il lievito.
Si mescola per un pochino e poi si mette l’olio continuando a mescolare.
Si fa lievitare per un paio d’ore in forno chiuso con lampadina accesa,
poi si riprende l’impasto, che risulta più secco di un normale pane,
vista la presenza della farina integrale e i pochi grassi, gli si da la
forma di un cilindro allungato e si mette nello stampo da plum-cake.
A questo punto si fa lievitare un altro paio d’ore. Infine si inforna a
circa 200° per i primi 15 minuti e poi a 180° per altri 20-25 minuti
circa.
In entrambi i casi è necessario, dopo aver fatto
raffreddare completamente il panetto, aspettare diverse ore, meglio tutta la notte
per tagliarlo in fettine spesse a piacere.Poi si accende il forno e si fanno seccare per un po’.
L’unica avvertenza è controllarle spesso in questa fase, perché devono essere dorate, ma non troppo scure.
Si conservano tranquillamente tutta la settimana nei sacchetti di plastica e sono più consistenti di quelle comprate.
Fonte: La casa del coniglio bianco