Quella al vapore è un tipo di cottura che mantiene intatte le proprietà dell’alimento: colore, gusto e aroma; nonché i principi nutritivi contenuti, vitamine, proteine e minerali. Questi sono solo alcuni dei vantaggi di questo modo antico di cucinare che sta tornando in auge. Un altro elemento positivo è l’assenza di grassi, cosa che la rende un tipo di cucina interessante dal punto di vista dietetico e nutrizionale.
La cottura al vapore è adatta sia per le verdure che per i cereali.
Per ogni prodotto è importante seguire delle regole precise. Generalmente l’alimento viene posto in un recipiente chiuso in modo più o meno ermetico, realizzato in metallo o in bambù, all’interno del quale entra in contatto con il vapore prodotto da un liquido in ebollizione, neutro o aromatizzato con erbe o spezie.
I vantaggi della cottura a vapore
La cottura a vapore presenta un enorme vantaggio per la salute,
che consiste nel permettere che le sostanze preziose presenti negli
alimenti, come vitamine e sali minerali, non vengano disperse nell'acqua di cottura che successivamente verrà scolata, come avviene ad esempio nel corso della cottura tramite bollitura.
In questo modo si potranno ottenere cibi più ricchi dal punto di vista nutrizionale.
Non si tratta però dell'unico lato positivo della cottura a vapore.
Attraverso di essa, soprattutto per quanto riguarda le verdure, i cibi tendono a mantenere un sapore molto più ricco,
corposo e naturale. Inoltre, la cottura a vapore avviene senza
aggiungere grassi, permettendo la preparazione di pietanze leggere e
dall'apporto calorico contenuto.
La cottura a vapore permette allo stesso tempo di risparmiare dal punto di vista dell'energia consumata per la cottura
e del tempo utilizzato per la preparazione delle pietanze. La cottura
delle verdure, ad esempio, non richiede solitamente più di 15 minuti. Al
di sopra di una stessa pentola posta sul fornello possono essere impilati più cestelli per la cottura a vapore, in modo da permettere la preparazione di più pietanze contemporaneamente.
Gli utensili per la cottura a vapore
Diversi sono gli strumenti che possono cuocere a vapore: il forno a vapore, la vaporiera, la cuscussiera o la semplice pentola con l’apposita retina in metallo o i cestelli di bambù.La cuscussiera, tipica del nord d'Africa, è ottima per cuocere grandi quantità di verdure, pesci e crostacei, mentre con le retine pieghevoli si preparano porzioni più ridotte.
Accorgimenti per la cottura a vapore
- Nella cottura a vapore la semplice acqua da versare nella pentola può essere sostituita da brodo di verdure, minestra oppure acqua di ebollizione dei legumi, che hanno bisogno di lunghi tempi di cottura. Così parallelamente vengono svolte diverse cotture, con risparmio di tempo e consumi
- L’acqua di cottura può essere aromatizzata con l’aggiunta di erbe come salvia, timo e rosmarino, per esempio
- Durante la cottura a vapore, l'acqua presente nella pentola non deve mai arrivare a toccare le pietanze. Per questo motivo la quantità di acqua non dovrebbe mai superare la metà del volume della pentola, ma nemmeno essere troppo scarsa, onde evitare di bruciarla
- Una volta terminata la cottura a vapore con sola acqua, quest’ultima potrà essere riutilizzata per il lavaggio delle stoviglie o lasciata raffreddare e impiegata per l'annaffiatura delle piante o per la normale cottura di altri alimenti o ancora, sfruttata per la normale cottura di altri alimenti, come la pasta, i cerali in chicco o i legumi.
Fonte: Cure Naturali